Prende il via il progetto dal titolo Mothers’Colors2, nato dalla collaborazione tra il regista messinese Sasà Neri e la pittrice romana Solveig Cogliani. La performance, promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo in collaborazione con la Fondazione Orestiadi, che si articolerà in un arco di dodici ore al Museo delle Trame del Mediterraneo a Gibellina e rappresenterà il nuovo passaggio creativo collettivo realizzato dall’ensemble di drammaturgia sperimentale “EsosTheatre. Il Teatro degli Esoscheletri” di Sasà Neri insieme alla pittrice Solveig Cogliani.
Teatro e pittura a confronto dunque. Solveig Cogliani torna a confrontarsi con il teatro performativo degli Esoscheletri. Il tema portante di questo nuovo spettacolo, che andrà in scena a Gibellina mercoledì 7, sarà la violenza. “Torno a creare con loro e per loro – dice la pittrice – dopo l’esperienza straordinaria di ‘Mothers’Colors’ che mi ha visto dipingere l’opera ‘Alessandra’, che sulla tela reca iscritte le parole suggerite ed ossessivamente ripetute dagli Esoscheletri durante lo spettacolo, e che ho dipinto davanti agli occhi del pubblico proprio a partire dai lineamenti della performer Alessandra Borgosano”.
“In realtà – continua l’artista – gli Esoscheletri, pur partendo dall’idea della rappresentazione teatrale, vivono sulla scena insieme al pubblico. Gli spettatori diventano loro stessi attori, protagonisti di un’esperienza che nella percezione di ciascuno è reale, è realtà. Ecco perché, nulla può esser ripetuto in EsosTheatre, neppure l’intervento pittorico”.
Per lo spettacolo che avrà luogo a Gibellina la Cogliani sa soltanto che sceglierà di evocare l’inquietudine attraverso “il richiamo agli animali dipinti dai primi uomini come capovolti/travolti dagli accadimenti di oggi”. “In accordo con il progetto che abbiamo costruito insieme con Sasà Neri, dedicherò a ‘MC2’ una performance pittorica che ho intitolato ‘Ecatombe’, dall’antico significato di hecatómbe in greco (con in significato di ‘magnifico sacrificio’) e farò emergere le lettere ἑκατόμβη sulla tela preparata con la terra”.
“Ho provato una tensione particolarissima in questi due anni durante i quali abbiamo lavorato a ‘MC2’, ogni spettacolo e ogni scelta vissuti come tappa inderogabile del percorso. Oggi siamo vicini alla realizzazione della performance. Lo dobbiamo ad alcune persone che hanno creduto in noi, nel valore, nella bellezza e nel talento dei nostri artisti. Ciò che sento ora è un’immensa calma e una grande gratitudine”, aggiunge Sasà Neri, regista e ideatore del format “Esoscheletri” su cui si sviluppa il teatro performativo EsosTheatre.
“Dico grazie dunque alla grande artista Solveig Cogliani, al Prof. Avv. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, che ci ha supportato e seguito con attenzione e cura, alla Fondazione Orestiadi di Gibellina che ci accoglierà nel suo Museo delle Trame Mediterranee. E dico grazie agli Esoscheletri, i performer che hanno trasformato EsosTheatre da folle sogno personale in realtà collettiva di ricerca e sperimentazione, e alle due coach Agnese Carrubba, per canto e musica, e Claudia Bertuccelli, per la danza e i movimenti scenici”.
Ma cosa concretamente ci si deve aspettare da “MC2”? “Teatro, pittura, canto, musica, danza … Sarà una maratona, succederà tanto. Ma soprattutto – come sempre e più di sempre – la performance nascerà in tempo reale dalle vibrazioni che promaneranno dai nostri ospiti-spettatori e dal luogo stesso che ci ospiterà”.
Uno spettacolo da non perdere, dunque, che regalerà ai presenti emozioni uniche e indescrivibili.