Il CIan degli attori, da sempre attento osservatore delle tematiche sociali ritorna in scena con un nuovo grande spettacolo dal titolo Nel regno di Re Ciclaggio per la regia di Gigi Palla. ll regno di Re Litto ha un grave problema: è sommerso dall’immondizia. Soluzioni? Non ve n’è che una: prendere esempio da Re Ciclaggio, nei cui domini i rifiuti vengono impiegati in modi sempre diversi, utili e fantasiosi. Ma tra i due sovrani non corre buon sangue. Accetterà, dunque, il burbero Re Litto di farsi aiutare da Re Ciclaggio?
Questa la storia che la compagnia del Piccolo Teatro Blu metterà in scena in collaborazione con il Clan degli Attori. La compagnia, composta da Cristina e Giuseppe Capodicasa e da Gerardo Fiorenzano, vanta, inoltre, la preziosa collaborazione della scenografa e costumista Santuzza Calì.
Lo spettacolo, che ha debuttato lo scorso giovedì (29 dicembre) al Teatro Clan Off e ritornerà da mercoledì 4 fino al giorno dell’Epifania, alle ore 18.00, rientra in un progetto educativo mirante a sensibilizzare i bambini sulla tematica del rispetto dell’ambiente.
L’idea della formazione di uno staff dedito al teatro-ragazzi nasce dall’incontro di due esperienze ormai consolidate, vale a dire il teatro professionale e i laboratori teatrali per giovani e giovanissimi.
Il filo conduttore che unisce i componenti della compagnia è il loro essere “migranti” che tornano al territorio d’origine per condividere competenze acquisite e creare sinergie con le realtà territoriali legate però non solo al teatro, ma anche al mondo dell’arte in genere e in particolare della scrittura, base imprescindibile dalla quale prende avvio qualsiasi forma di messa in scena.
Per questo motivo, nella città dello Stretto, la compagnia si avvale in particolare della collaborazione di un’altra “migrante”, la giornalista e scrittrice messinese Serena Manfrè, lontana dalla Sicilia dal 2001 e autrice del testo di biografie per ragazzi Regine della Scienza, del romanzo Salvami l’anima e di monologhi teatrali e racconti.
Uno spettacolo fresco e divertente dunque, che ancora una volta centra il suo obiettivo unendo lo spirito civico al puro divertimento.