In occasione dell’uscita televisiva della nuova fiction dal titolo Sorelle, che ha debuttato giovedì scorso su Rai Uno, vi proponiamo una breve intervista alla donna che ha dato il via al coinvolgente dramedy, che sta tenendo tutti col fiato sospeso: Cinzia TH Torrini.
Il concetto di famiglia tradizionalmente inteso, negli ultimi anni, è stato completamente stravolto in favore di un nucleo familiare privo di rigidi dogmi ai quali attenersi, lei cosa pensa al riguardo?
Credo nei valori della famiglia, anche se può essere allargata e anche stravolta nei generi. Sembra un contro senso, ma non lo è.
Elisa di Rivombrosa, Un’Altra Vita, Donna Detective e adesso Sorelle mettono in risalto figure di donne forti, padrone del loro destino, ma la donna, al giorno d’oggi, è davvero padrona del suo destino, oppure si tratta di una mera illusione alla quale si vuole fermamente credere?
Ci sono ancora tantissimi pregiudizi. Una donna forte è una donna che non si fa calpestare nella propria dignità.
In base a quali criteri sceglie i soggetti delle sue fiction? Qual è l’elemento che l’attrae di più a tal riguardo?
Oltre al plot della storia faccio attenzione alla credibilità dei personaggi, come si mettono in relazione con gli altri, se ci sono interessanti psicologie da raccontare.
Quale tra i tanti lavori da lei realizzati l’ha emozionata di più, e perché?
Ogni mio lavoro ha un suo pathos, è sempre anche un’avventura realizzarlo. Ogni film è come vivere una vita nuova.
Cosa consiglierebbe ai giovani che vogliano intraprendere la strada della recitazione?
Prima di tutto studiare, non solo recitazione. Avere sempre un piano b perché non è detto che si riesca ad emergere. E’ un bellissimo lavoro e purtroppo non c’è spazio per tutti! Ci vuole anche un po’ di fortuna!
Facendo riferimento al punto di vista della regia cosa la colpisce di più in un attore/attrice?
Per essere attore è importante avere un volto che non passa inosservato,come si dice in gergo: che buca lo schermo. Anche la fisicità gioca un ruolo importante. Poi però c’è il provino, dal provino riesco a capire le capacità di recitazione e la bravura a lasciarsi andare per entrare in un altro personaggio.
Ricorda i suoi esordi, cosa le ha fatto scegliere il mondo delle fiction piuttosto che il panorama teatrale e cinematografico?
Ho studiato in Germania a Mona all’Accademia di cinema e televisione. I miei primi due film di cui uno di produzione americana li ho girati per il cinema. Solo casualmente ho iniziato a lavorare per le fiction televisive.
Sorelle ha preso il via e promette meravigliose emozioni, ma ci sono altri progetti in arrivo?
Speriamo vada bene, così ho buone speranza per iniziare presto qualcosa di nuovo! Sono aperta a tutto, anche al teatro!
Il pubblico la conosce, la ama e la stima per i grandi successi che periodicamente ci regala, ma chi è veramente CinziaTh Torrini? Si racconti ai nostri lettori.
Sicuramente la realizzazione dei miei film è al centro della mia vita. Tutto ruota intorno a questo quasi da sempre. Se faccio sport, cammino, faccio yoga lo faccio per mantenermi allenata perché, quando si gira è un grandissimo sforzo fisico e psichico!
E infine chiudiamo con un’ultima domanda, che in verità denota l’emblematica curiosità femminile. Qual è il significato della sigla Th?
Si scrive maiuscolo sia il T che la H, è un mio segreto che mi porto dietro sin da bambina e non l’ho mai detto a nessuno!!!!
E dopo questa intensa conversazione con la regista più amata dagli italiani, vi diamo appuntamento a giovedì, in prima serata, su Rai1 con Sorelle, la coinvolgente dramedy, che vi regalerà nuove e intense emozioni!