Con il palcoscenico ancora fumante per il recente successo di Rita Botto e la Banda di Avola la città di Barcellona Pozzo di Gotto, e, ancor di più, il Teatro Placido Mandanici sono pronti ad accogliere le emozioni che vorrà regalarci Cristiano De Andrè con il suo “De André canta De André”, in scena sabato 18, alle ore 21. 00. “Lo spettacolo, unica data in Sicilia, è un progetto – dice l’artista – che mi ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità artistica di mio padre caratterizzandola però con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi auguro che così facendo la poesia di mio padre possa arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvolgere anche chi non ascolta la canzone prettamente d’autore”.
Il motivo di questa sua diffusione dei lavori paterni è da ricercarsi nella sua autobiografia.
Attesissimo, il tour 2017, organizzato dalla Concerto Music, che lo vedrà impegnato sui palchi dei maggiori teatri italiani dove interpreterà un repertorio ricco di nuovi brani del padre che si affiancheranno a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009) e “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e ai suoi brani più celebri.
“Costruire una stagione teatrale è costruire un racconto, e il racconto è fatto di ciò che speri possa piacere al pubblico e di ciò che piacerà al pubblico; il racconto è fatto di storie che sono anche le tue storie: nel caso di ‘De Andrè canta De André’ – aggiunge il direttore artistico Sergio Maifredi – ho voluto portare a Barcellona Pozzo di Gotto una parte anche della mia storia per farla incontrare con quella dei cittadini di Barcellona e dell’intera Sicilia, in un dialogo tra due terre, la Sicilia e la Liguria, due regioni affacciate sul mare dove la lingua di Fabrizio De Andrè è splendidamente reincarnata nella voce e nella musica di suo figlio Cristiano”.
Queste le premesse di un’altra grande serata densa di emozioni nelle quali perdersi e allo stesso tempo lasciarsi travolgere.
De Andrè canta De André
domenica 28 Maggio 2017 - 21:04