Un successo dopo l’altro per la rassegna Quinteatro, diretta dal regista e attore Giuseppe Pollicina e organizzata da Le Alte Terre di Mezzo in compartecipazione con il Comune di Milazzo, per la quale domenica scorsa è andata in scena al Teatro Trifiletti la piéce dal titolo: “Non era la quinta era la nona”, scritta da Aldo Nicolaj.
Prodotto da l’Associazione 8 maggio e diretto e interpretato da Ivan Bertolami, lo spettacolo ha raccontato il classico triangolo coniugale, (moglie, marito e amico della moglie) che poi cosi classico non è quando la gelosia parassita di uno dei due ( in questo caso la moglie) prende il sopravvento e servendosi dell’”amico” cerca di eliminare, nel senso letterale della parola, l’altro.
Ma cosa succerebbe se i due uomini, scoperto il piano, trovassero un accordo per coalizzarsi?
Ad affiancare Bertolami in questa briosa commedia una frizzantissima Martina Zuccarello, autentica forza della natura, che attraverso il suo personaggio ha saputo esplorare i diversi volti dell’universo femminile, dando risalto e portando all’eccesso la dolcezza così come la pazzia, dell’animo umano, quando la gelosia ne prende il sopravvento; il menage a trois viene poi ulteriormente definito dall’imperturbabile Giovanni Belardi, marito inconsapevole dell’inganno ordito alle sue spalle.
Un lavoro, dunque, che mira non soltanto a dilettare il pubblico, ma anche e soprattutto a farlo riflettere sulla delicata situazione che la società sta attraversando, anche sotto il profilo emozionale, nella quale sempre più spesso un’insana gelosia prende il sopravvento nella routine di una normale relazione affettiva.
Un tema non facile da affrontare, quindi, al quale, però, Ivan Bertolami, seguendo l’input dettato dalla sua straordinaria sensibilità, ha saputo dare ampio spazio sia sotto il profilo recitativo che lo vedeva invischiato, suo malgrado, nel “diabolico” piano di Eva ( Martina Zuccarello ) sia sotto il profilo direttivo, attraverso il quale ha regalato al suo pubblico puro divertimento e grandi emozioni, doti innate di un grande professionista del palcoscenico.