Grande successo per la Compagnia Italiana di Operette che domenica scorsa ha letteralmente conquistato il pubblico di Pace del Mela con un classico dell’operetta dal titolo “Al Cavallino Bianco”, molto apprezzato dagli appassionati del genere, che è stato riproposto in un allestimento originale e coinvolgente, curato dal regista e coreografo Gianfranco Vergoni.
Come è già noto tutto è incentrato sul divertente gioco dell’equivoco amoroso che si ripete e alterna tra i caratteristici personaggi dell’hotel “Al Cavallino Bianco”: la burbera proprietaria Gioseffa, vedova diffidente interpretata da un’esuberante Irene Geninatti Chiolero, maltratta Leopoldo, primo cameriere innamorato di lei – un eccelso Victor Carlo Vitale, primo attore e motore trainante della Compagnia – per poi cadere tra le sue braccia e sceglierlo come marito; Ottilia, la bravissima Giulia Mattarucco, figlia del ricco industriale Zanetto – un esilarante Claudio Pinto – si lascia conquistare dall’Avvocato Bellati, il giovane ed elegante Simone Pavesio, disprezzato però sia dal padre, in quanto difende il Sig. Cogoli con cui si trova in causa, sia da Leopoldo che lo teme come rivale d’amore; Sigismondo (il cui estroso carattere è ben delineato da Riccardo Sarti), figlio di quel Cogoli con cui Zanetto è in causa, finisce per innamorarsi della deliziosa Claretta – figlia del villeggiante Prof. Hinzelmann (il ballerino attore Mattia Rosellini) con simpatici difetti di insicurezza – interpretata dalla talentuosa Silvia Santoro, prima attrice della Compagnia. Tra gli altri personaggi, il tenore Massimiliano Costantino in qualità di Arciduca, il giovane Riccardo Ciabò nei panni del cameriere faccendiere e spalla di Leopoldo; Nicola Vivaldi nelle vesti di guida canterina di turisti schiacciati su un immaginario pullman.A dare vita a questa fitta trama una compagnia composta da cantanti, attori e ballerini che muovendosi all’unisono hanno trasportato il pubblico altrove, tra confortevoli musiche già ascoltate e la bucolica ambientazione sul lago di S. Wolfgang in Austria.
Il messaggio della Compagnia è arrivato, dunque, forte e chiaro: l’operetta non è certo demodé! Dopo 63 anni di attività tra i teatri di tutta Italia, oggi la Compagnia – guidata dalla storica presenza di Claudio Corucci e dal M° Maurizio Bogliolo, che ne cura la Direzione Musicale, con i due primi attori Vitale e Santoro e le talentuose nuove leve dà il via ad una nuova frontiera: l’operetta come spettacolo musicale tout court, che pur conservando quella cifra tradizionale che la rende unica, è capace di regalare coinvolgimento ed emozioni accessibili a tutti.
Ma il grande spettacolo non finisce qui! Martedì prossimo, infatti, alle ore 21.00, al Teatro del Mela, sarà di scena Stefano Accorsi in “Giocando con l’Orlando”, liberamente tratto dall’”Orlando Furioso” di Ariosto, per la regia di Marco Baliani.