Dopo il successo della maratona artistica “MC2”, realizzata al Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina, con la pittrice romana di origini siciliane Solveig Cogliani, EsosTheatre, il Teatro degli Esoscheletri di Sasà Neri torna in scena al Teatro Vittorio Emanuele, venerdì, alle ore 21.00, con un nuovo grande spettacolo dal titolo “Giuda, la cena”.
Diretta da Sasà Neri e prodotta in collaborazione con EAR Teatro di Messina e La Luna Obliqua, la piéce, seguendo il tratto distintivo che caratterizza da sempre la Compagnia degli Esoscheletri, si compone di un medley di stralci di cronaca, testi inediti scritti dagli stessi attori, classici e saggi (tra gli altri, “Gesù, figlio dell’uomo” di K. Gibran, “Processo a Gesù” di D. Fabbri, “Il maestro e Margherita” di M. Bulgakov, le due “inchieste” su Gesù e su Maria di C. Augias, “La buona novella” di F. De André).
Sul palco un cast di trentasei interpreti quali Gabriele Casablanca (Giuda), Gianluca Minissale (Joshua), Luciano Accordi (Pilato), Enrica La Rosa (Maria), Margherita Frisone (Salomè), Alice Ingegneri (Maddalena), Alessandra Borgosano e Nancy Catalano (Cyborea), Giulia Alesci, Jeff Anderson, Claudia Aragona, Giandomenico Arnao, Marina Barbera, Marco Blandina, Diana Borgia, Alice Camardella, Giacomo Cimino, Cristina Dainotti, Smeralda De Luca, Michele Espro, Giorgio Galipò, Gabriella Giachinta, Riccardo Ingegneri, Martina La Rosa, Salvatore La Spada, Giuseppe Lo Presti, Marea Mammano, Leonardo Mercadante, Ninetta Napoli, Viviana Romano, Simone Siclari, Federica Sidoti, Noel Spinella, Mario Sturniolo, Roberto Tomasello ed Elisa Vetrano.
Ad impreziosire il tutto una colonna sonora che propone, assieme alle suggestioni musicali del repertorio Esoscheletri, anche nuove reinvenzioni, da Battisti ai Carmina Burana, mentre i movimenti scenici, che partono dalla “deframmentazione”, compongono vere e proprie “tappe coreografiche”.
Uno spettacolo da non perdere per essere avvolti dalle innumerevoli suggestioni ed emozioni che la Compagnia degli Esoscheletri saprà, come sempre, regalare al suo pubblico.