Il rilancio del calcio a Messina non può che passare dalla compressione del monte debiti. E per compiere questa operazione la società non può che appellarsi al buonsenso di alcuni creditori, soprattutto quelli messinesi.
Ridurre o rinunciare al credito sarebbe un atto d’amore nei confronti di questa società che sta correndo il rischio di affondare nel mare magnum dei debiti. Chi scrive l’ha già fatto rinunciando ai compensi maturati per la gestione dell’ufficio stampa negli anni scorsi.
Emolumenti pagati solo in minima parte. Rinunciare a 12mila euro è stato un atto d’amore nei confronti del Messina. Cosa che dovrebbero fare in tanti a cominciare da Lello Manfredi che è uno dei creditori del Messina. Se partisse da lui un segnale del genere non avremmo dubbi che altri seguirebbero il suo esempio.
Intanto, è apprezzabile l’iniziativa di alcuni giornalisti e non che hanno deciso di sottoscrivere un abbonamento da donare alla Caritas. Questo è lo spirito giusto. Ma prima d’ogni cosa serve un atto d’amore rinunciando al credito.
Davide Gambale