Venti tonnellate di roccia minacciano una delle principali arterie di Taormina. Si sta registrando una corsa contro il tempo per evitare che un voluminoso masso, ubicato nel canalone di scorrimento dell’acqua reflue che attraversa, in corrispondenza della via, in sotterranea la via Kitson, possa creare danni. La preoccupazione è alle stelle.
Un’impresa specializzata, da almeno tre giorni, sta cercando di fare in modo che la strada possa essere fruibile ed in sicurezza nel più breve tempo possibile. Il masso si trova nel tratto di scorrimento delle acque meteoriche. Qualora si verificasse un qualsiasi temporale di proporzioni consistenti, il macigno rischia di essere spinto dalla furia delle acque in mezzo alla carreggiata.
Ieri mattina si è svolto  un sopralluogo da parte del dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Lucia Calandruccio, coadiuvata dagli operai comunali e dai tecnici dell’impresa incaricata della rimozione. Presente anche l’imprenditore, Rocco Frisone. Si parla di farlo a pezzi. Tra le ipotesi che vanno per la maggiore anche quella di utilizzare il materiale recuperato per realizzare un muro di contenimento.
Ad inizio settimana si prevede l’avvio delle opere che potrebbero restituire alla fruizione pubblica la strada. In effetti la via, a seguito dei lavori, è stata chiusa a singhiozzo per ragioni di sicurezza. Qualora fosse rimosso il masso, tutto potrebbe tornare alla normalità in un’arteria molto frequentata del centro storico.
Mauro Romano