Dalla lotta per l’eliminazione dal pedaggio allo stato d’abbandono della Tangenziale ed in particolare nella bretella di Ponte Gallo, non conosce pause l’azione del consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, che denuncia i pericoli esistenti nella rampa d’accesso dell’A20, percorsa giornalmente da migliaia di auto, pendolari, studenti, lavoratori, bus, camion e mezzi pesanti.
“Tenuto conto che sono trascorsi un anno e quindici giorni dalla segnalazione – scrive Biancuzzo – chiedo ai Signori responsabili del settore dell’Anas di intervenire per ripristinare il manto stradale dissestato per evitare pericoli al transito dei numerosi mezzi e per evitare il crollo della strada.
Mi corre l’obbligo ricordare che il 9 settembre del 2013 un cittadino residente nel villaggio collinare di Gesso mentre percorreva la SS 113 a bordo della sua moto ape, per raggiungere Ponte Gallo, giunto all’incrocio con l’ingresso in tangenziale si è scontrato con un altro mezzo perdendo la vita. Non voglio creare in nessun caso allarmismo. Ma perché a distanza di oltre un anno non è stato eseguito l’intervento richiesto?
Ricordo che i cittadini per percorre la tangenziale, ricadente nel territorio dello stesso Comune di Messina, sborsano per compiere circa 7 km 1,20. I messinesi pagano il pedaggio dal 1972. Un pedaggio più caro d’Italia. Incredibile ma vero. Attendo di sapere quali iniziative saranno intraprese finalizzate alla risoluzione del problema. Inviate una ditta con valido personale per ripristinare le crepe e gli avvallamenti esistenti”.
Rampa autostradale di Ponte Gallo, le preoccupazioni di Biancuzzo
redme |
lunedì 05 Giugno 2017 - 10:03