Si cerca un ritorno alla serenità in casa Acr dopo il filotto di notizie non troppo rassicuranti, che hanno caratterizzato gli ultimi giorni: la tegola debiti, la penalizzazione sul campionato precedente, l’addio di Lucarelli fino al più recente deferimento del Procuratore Federale, per il mancato pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo e risalenti ai mesi di novembre e dicembre 2016, quando ancora la società era in mano alla vecchia proprietà. Un’inadempienza figlia quindi della gestione Stracuzzi, ma a cui avrebbe potuto trovar rimedio anche l’attuale presidenza, corrispondendo gli stipendi entro il termine ultimo del 18 aprile 2017.
Il danno è fatto ma trapela ottimismo su una positiva risoluzione della vicenda, come testimonia il commento del legale dell’ACR, Massimo Rizzo: “Trattasi, ancora una volta, di inadempimento ascrivibile alla precedente proprietà – spiega il legale – in quanto si riferisce all’omesso pagamento degli emolumenti e dei relativi oneri fiscali dei mesi di novembre e dicembre 2016, per il quale la società è già stata penalizzata di 2 punti. In quest’ottica il deferimento dell’attuale Presidente ha natura squisitamente formale. Nello stigmatizzare che, ancora una volta, una notizia riservata venga diffusa attraverso i media, così destabilizzando l’ambiente, sono convinto – conclude l’avvocato Rizzo, – che le contestazioni mosse alla Società non avranno conseguenze di carattere sostanziale e saranno ampiamente superate con l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C”.
Continua invece a riscontrare un incoraggiante successo la campagna abbonamenti, che malgrado sia stata lanciata appena una settimana fa, ha portato già al raggiungimento delle 521 sottoscrizioni.