“Non si può non pensare che, a volte, certi recuperi non sarebbero possibili, senza le associazioni che si muovono e si battono perché il patrimonio architettonico e storico della nostra terra non si spenga mai”. Grande attestazione di stima verso i movimenti e gruppi associazionistici che hanno operato la valorizzazione di Largo Avignone e senso di appartenenza per Messina e tutta la Sicilia mostrati dall’assessore del Governo Crocetta alla Cultura, Carlo Vermiglio. Entusiasta dell’inaugurazione di questa mattina, oltre a tagliare il nastro della “Tomba a Camera IV-II sec. a.C.”, il delegato dell’Identità Siciliana si è soffermato con noi, a margine della visita al punto archeologico, plaudendo per l’ennesima circostanza i ragazzi, i professionisti, tutti coloro che hanno favorito un simile gesto di altissimo spessore e valore.
“La fede, la fruizione dei luoghi sacri e il sentimento di attaccamento verso questa Isola trovano spazio nel settore dei beni culturali – aggiunge Vermiglio – e saremo sempre grati a chi non rinnega la propria provincia, magari dopo aver fatto carriera altrove. Messina vanta delle competenze (grazie aloro per esserci!) che sanno vivere anche qui e rintracciare delle magnificenze come questa di oggi, che intendono dare lustro utilizzando la propria manodopera e divulgare questi rinvenimenti, trascurati dalle stesse istituzioni, su scala internazionale”.
“I tagli sempre più frequenti al personale e agli stabili adibiti alla cultura non aiutano lo sviluppo e l’economia che dovrebbe invece girare intorno alle opere d’arte e ai monumenti. Dobbiamo stringere i denti anche insieme a chi si sente armonizzato con le risorse del suo paese d’origine per farlo prosperare”.
Foto Rocco Papandrea