Tre cassonetti della spazzatura, un autovelox, un raccoglitore di indumenti usati e, dulcis in fundo, cartoni e rifiuti per terra, tanto per non farsi mancare nulla. Tutti insieme “appassionatamente” sulla Ss 114 all’altezza del bivio per Mili Marina, davvero un record per una strada che parte da Messina e finisce a Siracusa. Con tanti chilometri a disposizione, qualcuno ha pensato bene di metterli vicini.
Ironia a parte non si spiega come un autovelox possa “convivere” con i cassonetti della spazzatura. I primi ad essere ingannati potrebbero essere gli automobilisti, visto che il “gabbiotto” per il rilevamento elettronico della velocità è praticamente nascosto dai contenitori che in questo caso sono addirittura vuoti, pensate quando traboccheranno di immondizia. Gli abitanti del posto sono abituati a queste stranezze, ma qualche cosiddetto “forestiero”, ne siamo certi, incapperà in sanzioni o sarà costretto a rallentare bruscamente la marcia, rischiando tra l’altro di essere tamponato.
Ma è un altro aspetto che merita una considerazione: il personale addetto alla manutenzione o al controllo dell’autovelox potrà mai lavorare a stretto contatto con i cassonetti della spazzatura, specie in estate quando proliferano gli insetti? A quel punto consigliamo alla polizia municipale di dotarsi di mascherine e spray anti zanzare. Una situazione grottesca, sotto gli occhi di tutti, che già ha suscitato ilarità. Possibile che nessuno degli organi competenti abbia pensato ad una collocazione diversa? E se qualcuno brucierà l’immondizia nel cassonetto (e capita sovente), non si rischia di danneggiare seriamente l’autovelox? Domande logiche ed inquietanti, aspettiamo risposte sensate ed altrettanto logiche…