“Se fossi sindaco della città del Centauro la prima cosa che farei è una mostra dedicata ad arte ed omosessualità. Non diventerò certo il primo cittadino di Taormina ma sarò, invece, il presidente della Regione”. lo ha detto, tra il serio ed il faceto, Vittorio Sgarbi a “I cenacoli taorminesi, ovvero conversare sul nulla” fra, appunto, Sgarbi ed i giornalisti Francesco Merlo, Paolo Valentino e Tony Zermo.
Un momento questo, svoltosi nella terrazza panoramica dell’archivio storico, che ha concluso le due giornate del premio internazionale di giornalismo taorminese, “Taormina media award Wolfgang Goethe”, alla presenza, appunto, del conosciutissimo critico. I lavori sono stati moderati, con la solita verve che lo contraddistingue, dal vulcanico ideatore del premio, Dino Papale. Una “full immersion” questa che nella serata prima aveva visto, in piazza IX Aprile, la cerimonia di premiazione dei giornalisti che hanno ottenuto dalla giuria il riconoscimento internazionale. Il tutto si è svolto in una cornice musicale di assoluto rilievo. Applaudito è stato il concerto dell’orchestra giovanile “Città di Taormina” dell’istituto comprensivo “1”. Immediatamente dopo si è svolta la consegna ufficiale dei premi. Apprezzatissimo, anche in questo caso, è stato l’intervento di Sgarbi, nelle sue vesti di componente della Giuria del premio, che ha sottolineato, ancora una volta, come la bellezza intrinseca della cittadina turistica sia incontrastata e superi anche i luoghi comuni che investono la Sicilia. Ma apprezzati e sentiti sono stati i commenti di tutti gli altri che hanno preso la parola nello slargo principale della “Perla”.
Applausi scroscianti sono arrivati alla clip di presentazione del premio che potrebbe diventare la una sorta di “biglietto da visita” ufficiale della cittadina turistica. Ricca anche la partecipazione di personaggi del mondo politico locale come ad esempio il presidente del consiglio comunale, Antonio D’Aveni e gli assessori, Salvo Cilona e Pina Raneri. Come è noto il premio intitolato a “Goethe”, è andato a Stefano Giani. Il premio intitolato a “Gide” è stato appannaggio, invece, di Giovanna Giordano. Il premio intitolato a “Peyrefitte” è stato aggiudicato, infine, a Johan Werkmäster. Una targa ricordo è andata a Carla Santoro, dirigente dell’istituto comprensivo. Presente alla serata un altro componente della giuria, Enrico Tiozzo, tra gli artefici del successo indiscusso di un momento culturale giunto alla sua quinta edizione. Si è concluso nel migliore dei modi un premio che è stato istituito dal Consiglio Comunale di Taormina nel 2010. L’appuntamento è stato ideato per promuovere la pubblicazione di «racconti» che vedono protagonista Taormina sulla grande stampa nazionale ed internazionale.