“Tanti, troppi anni d’attesa per avere altri padiglioni consegnati ma con la visita del Ministro Angelino Alfano di domani si certifica la meraviglia del nostro patrimonio museale. Si rende fruibile a tuttotondo uno stabile – contenitore di cultura, a cui la città ambiva. Il museo è uno splendore e all’interno si propone un percorso che fa rivivere tutta la storia di Messina che era stata affossata dal terremoto del 1908. Ci sono reperti importantissimi dal punto di vista artistico e storico”. Ad affermarlo oggi l’assessore regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio che ha inaugurato l’ultima parte del Museo Interdisciplinare regionale. Avvenuta la consegna degli ultimi padiglioni. Fra i capolavori assoluti esposti, due tele di Caravaggio e due tavole di Antonello di Messina ma anche opere di Alibrandi, Cagini, Montorsoli.
“Mantenendo fede agli impegni assunti – riprende Vermiglio – abbiamo raggiunto un traguardo importante per il territorio, grazie alla collaborazione instaurata da questo assessorato, dal dipartimento, dalla direzione e dal personale del museo. Il museo dimostra che Messina sta rinascendo e noi ora scommettiamo sul nostro futuro. La città dello Stretto deve diventare il ponte tra la Sicilia e l’Europa. Domani pomeriggio, il ministro Alfano verrà qui al museo e gli chiederò un aiuto per promuovere in tutto il mondo questo magnifico polo museale”.
“Non è solo il museo di Antonello e Caravaggio – commenta la Direttrice Caterina Di Giacomo – perché le loro opere sono inserite in un importante percorso culturale che dimostra quanta importanza avesse questa città in passato con opere di straordinaria valenza. E’ uno dei musei più importanti del Mediterraneo, con opere di respiro internazionale”.