Pistunina costretto a rivoluzionare i propri piani per la panchina: due settimane dopo l’annuncio della propria riconferma, il tecnico Ciccio Romeo ha deciso di rinunciare all’incarico. E’ quanto si apprende dal direttore sportivo del club rossonero, Raimondo Mortelliti. “In settimana – spiega quest’ultimo – il mister ci ha comunicato che, per motivi strettamente personali, non potrà essere a disposizione della società. Da parte nostra, sia pure con grande amarezza, accettiamo la decisione e lo ringraziamo per la serietà e l’attaccamento ai colori sociali dimostrati nel breve arco di tempo trascorso assieme a noi. Nello stesso tempo gli auguriamo di risolvere presto i suoi problemi. A questo punto ci stiamo già mettendo al lavoro per individuare il nuovo tecnico“.
Nessun nome di candidato alla panchina viene fatto da Mortelliti, il quale comunque fa sapere di non tralasciare anche un’eventuale pista della provincia etnea dalla quale – fa sapere il ds – potrebbero arrivare non solo il nuovo allenatore ma anche qualche giocatore.
Frattanto in giornata Mortelliti – assieme al presidente Salvatore Velardo e al team manager Aldo Grezzo – si è recato a Roccalumera (località di origine dello stesso Grezzo) per compiere un sopralluogo presso il locale campo sportivo comunale, dov’era in corso una manifestazione equina, alla presenza delle istituzioni politiche locali. Il Pistunina sta vagliando, infatti, quello ionico come ipotetico impianto per le gare casalinghe del prossimo torneo calcistico di Promozione. Il club rossonero si sta infatti cautelando qualora si registrasse un eccessivo intasamento nei pochi campi di calcio disponibili a Messina.
Frattanto, sul fronte calciatori buone notizie in arrivo per il portiere Salvo Fazio. “Ci tenevo a far sapere che con lui ho avuto un confronto – spiega il ds Mortelliti -. Se non dovesse andare fuori sede è lui il titolare inamovibile“. L’estremo difensore classe ’93 ha infatti tenuto a chiarire che, qualora rimanesse calcisticamente a Messina, non prenderebbe in considerazione altre squadre all’infuori del Pistunina. Un segno, questo, di attaccamento alla maglia rossonera molto apprezzato dal Pistunina, nel segno di una tradizione familiare che negli scorsi anni ha visto militare da calciatore anche il padre Enzo.