Si profila un’estate da “uomo mercato” dell’F24 (la formazione cara al patron Carmine Coppola)
per Gianluca Gazzè. Malgrado la retrocessione maturata sul campo nelle file del Pistunina, l’esterno sinistro messinese classe ’94 è stato comunque tra le note liete nella disgraziata stagione 2016/17 del club rossonero. E adesso merita di raccoglierne i frutti, non soltanto per le qualità di giocatore, ma anche per quelle umane di ragazzo educato, pulito e perbene – una rarità nel calcio di oggi – di gran lunga più maturo dei propri 22 anni, avendo dovuto fare precocemente (e ingiustamente) i conti con le avversità della vita.
Alla società del patron Carmine Coppola, cui è tornato per fine prestito, sono già pervenute per lui diverse proposte da altri club. “Ringraziando Dio – sottolinea Gazzè – ho ricevuto tantissime offerte che mi hanno fatto capire quanto bene abbia fatto durante l’anno. Del futuro non posso parlare, il mio cartellino appartiene a Carmine. Tante porte si sono aperte, e ancora è tutto incerto dato che si sono fatte avanti anche squadre di categoria superiore all’Eccellenza”.
Per il resto a Gianluca rimane il grandissimo rammarico della retrocessione maturata con il Pistunina: “Sono molto amareggiato soprattutto perché volevo vedere felice il presidente e tutta la dirigenza che a parer mio non meritava tutto questo. Ho rispettato e onorato questa maglia fino all’ultimo giorno non mancando mai a nessun allenamento. Sono sempre stato il primo ad arrivare primo ad arrivare e l’ultimo ad andar via“.
In effetti per il Pistunina Gazzè si è speso a 360 gradi, andando ben oltre l’impegno da calciatore della prima squadra: assieme al compagno Marco Papale, ha accettato con entusiasmo la proposta del direttore sportivo di fungere da istruttore per i ragazzini della scuola calcio. Anche per questo motivo, Gianluca merita soltanto elogi e apprezzamenti.