“Perché non avviare il necessario confronto fra le parti, indispensabile alla doverosa definizione della nuova Deliberazione di Messina Servizi Bene Comune?”. Così interviene la presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, in riferimento alla nota del Vice Segretario Generale, assolutamente condivisa da questa Presidenza, con la quale si definisce la necessità dell’avvio di un nuovo iter deliberativo ai sensi dell’art.36 c.4 del Regolamento vigente di Consiglio Comunale. La Barrile desidera stigmatizzare la scelta dell’Amministrazione e soprattutto quella dell’Assessore all’Ambiente di riproporre sic et simpliciter la Delibera de quo. Si rivolge al Sindaco Renato Accorinti all’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, al Segretario Generale e Dirigente Dipartimento Aziende Partecipate Antonio Le Donne al Vice Segretario, Giovanni Bruno. Secondo la presidente questa condotta appare come una “mancata presa di coscienza della volontà del Consiglio Comunale di costruire al meglio i contenuti di una nuova Delibera maggiormente aderente alle peculiarità individuate dal CC”.
Si deve lavorare sul benessere della città che non è quello di ricercare e fomentare “il clima di allarme sociale, nutrito anche da dichiarazioni per lo meno imprudenti e larvatamente guerrafondaie da parte di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione”. La Barrile aggiunge: “Si sarebbe potuto placare dimostrando impegno nel giocare di squadra con reale unità d’intenti. Sarebbe stato, quindi, indispensabile dopo la dedicata Capi Gruppo, un raccordo puntuale e non confliggente con un Tavolo di confronto in cui far scaturire, dal corretto contraddittorio, una linea utile e condivisa”.