I solenni festeggiamenti sono previsti ogni anno a partire dal 13 giugno, data in cui si onora il suo nome. Ma Sant’Antonio di Padova ha la capacità di attirare una marea di fedeli che, in pellegrinaggio, si portano nella Città dello Stretto per celebrare il santo anche in una due giorni che ha il sapore dell’aggregazione sotto tante sfaccettature sociali e culturali.
Le migliaia di forestieri, oltre gli stessi abitanti di Messina, potranno avere come centro di riferimento, il prossimo 24 e il 25 giugno, la Basilica Antoniana di Messina che rappresenta un sito importante per i devoti antoniani di ogni angolo della Sicilia, della Calabria e dell’Italia Meridionale. A promuovere e coordinare le varie iniziative è il Rettore della Basilica Padre Mario Magro.
Sabato 24 giugno c’è grande attesa, come nel 2016, per la VI edizione della Notte Bianca, la lunga notte di S. Antonio dove musica, arte, cultura, esposizioni e mostre, sport e degustazioni con oltre 40 manifestazioni animeranno la notte sino alle ore 2. Il grande giorno dell’imponente Processione con il Carro Trionfale di S. Antonio e le sue Reliquie, sarà domenica 25 giugno alle 19.30. Processione che come ogni anno attirerà nel centro urbano oltre 50mila fedeli e devoti scalzi.
Infine, il 27 giugno si chiuderanno i festeggiamenti con la processione delle Reliquie del Santo in Basilica e il saluto dei partecipanti rinnovando le iniziative al prossimo.
In totale, si calcola un’accoglienza di circa 70mila pellegrini partendo dallo scorso 13 giugno, per visitare la Basilica e rendere omaggio alla miracolosa statua di S. Antonio, realizzata su commissione e posta da S. Annibale nell’abside del suo Santuario.
“La straordinaria testimonianza di fede incanta sempre di più e ci riporta alla città di Padova, luogo dove si trovano le spoglie mortali del Santo – sottolinea Padre Magro -. Chi ha visitato la Basilica per tutta la giornata del 13 giugno ha ricevuto l’Indulgenza Plenaria per i propri peccati, secondo le disposizioni della Chiesa. Puntiamo molto sulla Notte Bianca per avvicinare un numero crescente di popolazione, anche i giovani attraverso i benefici degli eventi artistici”.
Tornando alla serata del 24, le varie vie e piazze, piccole o grandi che siano, attorno alla Basilica e all’Istituto Antoniano si trasformeranno in piccoli palcoscenici urbani, piccoli teatri a cielo aperto. In particolare, ad animare piazza Lo Sardo, detta anche piazza del Popolo, ci penserà lo Sport con decine di giovani e ragazzi che si cimenteranno in discipline sportive e poi una grande Kermesse musicale di circa quattro ore, con esibizioni di scuole di danza e cantanti a cura di Lillo Alessandro. La Notte Bianca sarà anche un teatro itinerante, con l’esibizione di bande musicali locali e numerosi artisti di strada nelle vie adiacenti il Santuario di S. Antonio. All’interno della Basilica Santuario, si vivranno momenti forti di musica, con le performance di alcuni artisti di musica classica e moderna, il concerto del Soprano internazionale Chiara Taigi, concerti per pianoforte, violino e chitarre, con i giovanissimi artisti della Scuola Ars Nova e Conservatorio “Corelli” ed il concerto per pianoforte degli artisti Edo Graziani e la voce Paola Miraglia.
Durante la notte di celebrazione, numerose saranno le visite culturali nella Basilica, nel Museo del quartiere Avignone del 1878, nella Chiesa dello Spirito Santo e nel Santuario Madonna del Carmine. Elegante la cornice della scalinata di Largo Avignone che sarà scelta per sfilate di moda, concerti di band giovanili ed esibizione di artisti di strada. Nel pomeriggio dalle ore 17 alle ore 20:30, sarà aperta e visitabile la Tomba a Camera del IV – III sec. a.c. che si trova sotto la scalinata e riportata in auge dopo 46 anni di oblio.
Le vie cittadine ospiteranno le esibizioni di circa 15 artisti di strada della Compagnia “Onarts” che sorprenderanno le migliaia di visitatori con i loro spettacoli di giocoleria, acrobatica, monociclo, clownerie, danze, equilibrismi.
Ancora, arte e cultura attraverso le varie esposizioni di mostre storiche e religiose ed esposizioni di pitture ed estemporanee nel Largo Seggiola, a cura di pittori della zona. Artigianato vario e una splendida infiorata, a cura dei Mosaicisti di Camaro, realizzati con petali di fiori e trucioli colorati. Per la prima volta, saranno presenti i musici e gli sbandieratori di Rometta e i giochi medievali.
Martedì 13 giugno, le Sante Messe si svolte dalle ore 7 e si sono susseguite ad ogni ora. La Basilica è rimasta fruibile ininterrottamente dalle 6,30 sino alle 22; alle ore 11, la Santa Messa è stata celebrata dall’Arcivescovo Metropolita di Messina Mons. Giovanni Accolla. Preparati per l’occasione religiosa diecimila panini benedetti che sono stati distribuiti alle migliaia di devoti antoniani che hanno sfilato dinanzi a S. Antonio “di Messina”. A coronare il tutto è stata l’isola pedonale delimitata quest’anno in via S. Cecilia per il 13 giugno che ha dato l’opportunità di passeggiare con più tranquillità nel mercatino di S. Antonio. Nella stessa serata, un appuntamento concertistico con la Banda Musicale di Camaro Superiore.
Ricordiamo che, anche mediante lo spirito di Sant’Antonio, la sperimentazione della musica è un bel regalo per tanta gente, come lo è stato lo scorso venerdì 16 giugno, in prima serata in cui il Quartet Saxphone Trinacria si è esibito in uno spettacolo, all’interno della Basilica, interpretando le arie dalle più celebri opere classiche alle più popolari colonne sonore di film.