Taormina sarà sede della seconda delle cinque conferenze europee previste dal progetto “VoicEu”, nell’ambito del programma “Europe for citizens”. Alla tavola rotonda, che si terrà dal 21 al 25 giugno, parteciperanno sedici soggetti partner, in rappresentanza di Italia, Spagna, Romania, Portogallo, Slovacchia, Macedonia, Lituania, Lettonia, Ungheria, Serbia, Francia, Grecia, Estonia, Bulgaria e Crozia.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di riflettere e analizzare le cause del diffuso malcontento nei confronti delle istituzioni europee. Sono previsti numerosi workshop e seminari, nel corso dei quali, si discuterà dei sentimenti antieuropeisti e si valuteranno possibili soluzioni come un maggiore coinvolgimento dei cittadini. Quest’ultimi avvertono le istutuzioni europee, molto lontane dalle loro esigenze, come se avessero di fronte una rigida macchina burocratica dalla quale giungono solo direttive. L’opinione pubblica percepisce questo in quanto i governi e la politica degli stati attribuiscono la responsabilità all’unione europea di provvedimenti inadeguati.
“Taormina è una città per sua natura cosmopolita – ha evidenziato il sindaco Eligio Giardina – e siamo felicissimi di ospitare questo evento che ritengo farà da traino per tutto il comprensorio. Siamo convinti che la strada da percorrere per arrivare alla piena integrazione europea sia quella del dialogo. Occorre sedersi e ragionare tutti insieme,ed è quello che faremo insieme ai nostri ospiti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del consiglio comunale, Antonio D’Aveni: “C’è grande soddisfazione da parte mia e dell’intero Consiglio – ha sottolineato –, siamo certi che questa sarà un’occasione di ampioconfronto e riflessione su problematiche di sempre più stretta attualità”.
Erika Oppedisano