Netturbino che non c’è, mai sostituito dopo infortunio. Zullo rastrella avvisi Tari

Redazione1

Netturbino che non c’è, mai sostituito dopo infortunio. Zullo rastrella avvisi Tari

lunedì 26 Giugno 2017 - 16:04

Allo scadere dell’imposta per la nettezza urbana e nel vedere accumulare rifiuti sotto la propria abitazione, sotto gli ingressi di ospedali e Asp, sotto gli uffici pubblici, nelle vie del centro urbano come nelle periferie, ci si chiede se davvero il senso civico possa farci resistere ai cattivi odori che si incontrano lungo le strade e che, a volte, penetrano dalle finestre della popolazione messinese e alla sporcizia diffusa che è molto lontana dal concetto di differenziata e riciclo dell’immondizia. Tutto questo sta accadendo nella zona sud, in particolare nella via Marco Polo e nel villaggio Minissale, nonostante l’appello lanciato dal presidente della II Circoscrizione, Nino Zullo, precisamente 11 giorni fa. Il responsabile del Quartiere oggi ha deciso di pungolare tutti coloro che non l’hanno ascoltato in primis la vecchia società di rifiuti e vuole rastrellare e rispedire al mittente i bollettini di pagamento dei suoi concittadini.

Stavo immaginando di raccogliere gli avvisi della Tari per confezionare un bel plico e portarlo alla Sig.ra Prefetto e al Sig. Sindaco – esordisce il consigliere – considerato che le mie lamentele non sono state ancora recepite né dalla MessinAmbiente e neanche dall’Assessore competente Ialacqua. La via Marco Polo non può restare un solo giorno senza che si intervenga nella raccolta Rsu”. E poi Zullo denuncia anche la mancanza evidente del lavoro standard del netturbino: “Per non parlare dello spazzamento – dice -, l’operatore si trova in infortunio da almeno una settimana e nessuno ha pensato di sostituirlo fino al suo rientro”.

Per oggi pomeriggio dalle ore 18:30, il Presidente sta invitando in piazza San Francesco la sua comunità per ricevere in quel luogo chiunque voglia accettare la provocazione di consegnargli il bollettino dell’imposta sui rifiuti. E’ chiaro che il cumulo di tributi finirà nelle scrivanie individuate da Zullo, come le “depositarie della soluzione” o comunque “addette ad una risposta e ad un’azione immediata”, se si può ancora definire immediata.