Acqua razionata, Messina Nord quasi a secco. Sos V Circoscrizione

Spazzatura abbondante per strada, poca acqua nei rubinetti. Non è un periodo felice per i residenti della V Circoscrizione. “Da una decina di giorni – si legge in un comunicato – le abitazioni della zona del viale Annunziata centrale, tra la chiesa omonima ed il centro commerciale, ricevono un ridotto flusso di acqua dall’Amam in particolare solamente per 2 ore al giorno, costringendo i complessi ad un razionamento su fasce orarie.
E le abitazioni di Scala Ritiro, in Via Palermo alta, soffrono di mancanza di pressione nelle tubazioni, dunque ricevono anch’esse meno acqua. Già alle 13, a differenza delle 15:30 dell’anno scorso, l’erogazione idrica è interrotta in tutta la zona. Ma si segnalano varie criticità un po’ in tutto il territorio della V Circoscrizione, dovute anche a guasti tecnici, prontamente segnalati dalla V Circoscrizione ed in parte già risolti dall’Amam, ma soprattutto alla scarsità d’acqua dovuta alla siccità che sta attanagliando tutta l’Italia.
L’Amam riferisce che, a causa della mancanza di piogge degli ultimi mesi, siamo in presenza di fenomeni di perdurante siccità che hanno visto sensibilmente diminuire la quantità di acqua proveniente dalle sorgenti più importanti, in particolare per Messina dall’acquedotto di Fiumefreddo. Questo anche perché, dopo la grave crisi idrica dell’ottobre 2015 dovuta alla frana di Calatabiano, non è stato ancora realizzato il collegamento con l’altra linea possibile di approvvigionamento dell’acqua per Messina, ovvero l’Alcantara. Ma questo acquedotto dal 2010 è interrotto a Capo Alì. Mancano 50 metri di condotta. E l’azienda che gestisce questa preziosa tratta (in barba al risultato del Referendum del 2011 che ha ripubblicizzato in Italia la gestione dell’acqua), Siciliacque, ha promesso da tempo questi lavori. Ma ad oggi ancora questa linea non è utilizzabile per la nostra città.
Inoltre ricordiamo che a Calatabiano la collina sovrastante i tubi scoperti collocati allora dall’Amam, non è stata ancora messa in sicurezza dalla Protezione Civile Regionale, nonostante le promesse del 2015.
In queste settimane di scarsità d’acqua nessun piano di emergenza è stato approntato dall’Amam, nessuna informazione è stata data alle/ai cittadine/i per avvisarli della riduzione dell’erogazione dell’acqua, nessun protocollo è stato approntato almeno per aiutare le fasce più deboli e quanti non possono badare a se stessi in queste occasioni, sia che si tratti di disabili che di anziani non autosufficienti.
Invitiamo l’Amam ed il Comune a trovare urgentemente le soluzioni migliori per alleviare questi disagi alla popolazione, soprattutto con un occhio di riguardo per disabili, anziani non autosufficienti, e famiglie in condizioni economiche disagiate, ed in prospettiva a razionalizzare le risorse ricadenti in territorio comunale”.

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