Caro Proto lei ha già tradito la fiducia dei tifosi

Caro presidente Proto,
mi sia consentito nutrire qualche dubbio sulla reale consistenza economica prospettata all’atto dell’insediamento alla guida della società calcistica. Ciò che le sto per scrivere è il sentire comune di buona parte della tifoseria che da ieri è smarrita per il mancato rispetto delle prime scadenze (basti leggere i commenti sui Social per comprendere lo stato d’animo). Lei ha voluto prendere l’Acr Messina con grande pervicacia, dopo avere intavolato un’estenuante trattativa con la precedente proprietà. Ha rilevato il Messina a costo zero, sapendo benissimo quale fosse la massa debitoria. Come del resto lo sapeva Lello Manfredi, il suo direttore generale, che ha vissuto da vicino le disgrazie di questa società, sin dai tempi di Di Mascio e Di Lullo.
A parte una parentesi di mezza stagione, quando è stato messo alla porta da Stracuzzi&Soci, Manfredi è stato sempre presente, nella gioia e nel dolore. S’è reso protagonista di memorabili imprese sportive e societarie. Ma contestualmente la massa debitoria cresceva a dismisura e questo Manfredi lo sapeva, essendo fra l’altro uno dei creditori dell’Acr.
Caro presidente Proto, quando a fine febbraio ha formalizzato l’acquisto dell’Acr lei non poteva non sapere, era al corrente di tutto, la piazza le ha dato fiducia perché con la sua dialettica ha lasciato intendere che il futuro sarebbe stato migliore. Gli sportivi hanno creduto nel rilancio del calcio, hanno sottoscritto oltre 1.000 abbonamenti dandole una grande dimostrazione di fiducia. E lei per tutta risposta non ha onorato la scadenza del 26 giugno con il pagamenti di stipendi e contributi adducendo problemi amministrativi con l’Agenzia delle Entrate. Ma cosa c’entra col pagamento degli stipendi, pensa che i messinesi siano degli allocchi?
Ciò determinerà una sostanziosa penalizzazione, lei lo sa benissimo. Ma la cosa che non ci lascia dormire sonni tranquilli agli sportivi è il tentativo di narcotizzare la piazza omettendo di dire tutta la verità. Il 30 giugno scadrà il termine per l’iscrizione al campionato, siamo certi che la farete anche telematicamente aspettando che arrivi un petroliere che possa sostenervi. Ciò rinvierà il calvario degli sportivi di altre due settimane. Caro Proto, pensavamo che la lista degli avventurieri alla guida del Messina si fosse fermata a quelli che c’erano prima. L’impressione, invece, è che sia destinata ad allungarsi. Detto questo, siccome il credo del tifoso grossomodo è questo “I presidenti passano, la squadra rimane”, se lei non è in grado di mantenere questo giocattolo abbia il coraggio di dire come stanno le cose o, in ultima analisi, prenda la decisione di consegnare la squadra al sindaco, dopo avere iscritto la squadra al campionato di LegaPro. Poi siamo certi che qualche imprenditore messinese di buona volontà si farà vivo
Con affetto
Davide Gambale

Redazione

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