“Le risorse interne in termini di maestranze ci sono e perché non usarle e potenziarle? E poi, insieme a queste, si darà uno sguardo e si punterà anche alla disponibilità satellitare, da caratterizzare in tutto ciò che gravita intorno al Teatro Vittorio Emanuele di Messina”. Questo è il pensiero (espresso dalla data del suo insediamento) del Presidente dell’Ente Autonomo Regionale peloritano, Luciano Fiorino, che ha incontrato, ieri pomeriggio, insieme al Sovrintendente Egidio Bernava, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Ugl, Siad, Sadirs, Cobas Codir. Sarebbe giunta veramente l’ora di intraprendere un cammino netto e chiaro di ottimizzazione del personale interno per trasmettere anche all’esterno la percezione e la concretezza che i talenti esistono anche a Messina e possono essere volano dell’economia Teatro, nonché parte integrante dei bilanci.
L’Amministrazione del “Vittorio Emanuele” ha voluto essere incisiva, durante l’incontro, con le sigle sindacali proprio sull’aspetto che la piazza artistica cittadina è molto fertile e va irrobustita. Ad intervenire dunque il neo Presidente che ha tenuto a portare il proprio saluto: “Tra le tre principali direttrici di questo nuovo corso, ho voluto mettere in evidenza la valorizzazione delle risorse interne e satellitari al Teatro ed incontrarvi mi offre l’opportunità di confrontarmi e condividere con voi l’avvio di un percorso che possa vederci uniti nella rivendicazione dei diritti dei lavoratori che rappresentano un motore culturale per il nostro territorio”.
Le parole del Presidente, d’intesa con il Sovrintendente, hanno trovato sponda nei rappresentanti sindacali presenti che hanno sottolineato come solo l’individuazione di una nuova progettualità, indirizzata alla ricerca di soluzioni partecipate, possa ridare dignità all’organico e all’Ente in cui questo presta servizio.
Foto Rocco Papandrea