Sono in tutto sei le persone arrestate (due in carcere e quattro ai domiciliari) dalla Guardia di Finanza di Catania a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale. Scoperti appalti pilotati gestiti dalla Publiservizi Spa di Catania per fatti accaduti negli anni 2015 e 2016.
Sequestrati beni per oltre 200mila euro, pari al profitto corruttivo. Nell’ambito dell’indagine del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, denominata “Cerchio Magico”, sono stati arrestati l’ex presidente della Pubbliservizi, Adolfo Maria Messina, di 61 anni ed un consulente della partecipata pubblica, Alfio Massimo Trombetta, di 52 anni, entrambi ritenuti i promotori e gli organizzatori della presunta truffa.
Ai domiciliari sono stati posti Raffaello Giovanni Pedi, di 43 anni, responsabile della manuntenzione edilizia e componente di alcune commissioni di gare d’appalto che la Procura ritiene pilotate; Rosario Simone Graziano Reitano, di 36 anni, e Santo Nicotra, di 44, imprenditori; Alfio Giuffrida, 59 annni, amministratore di una ditta per la “costruzioni di edifici”.
Tra gli indagati anche Salvatore Branchina, 58 anni, responsabile unico dei procedimenti (Rup) della Pubbliservizi, non raggiunto da alcuna misura restrittiva perché ha collaborato alle indagini.