Gucciardi rincuora sindacati, nel futuro del Papardo più posti letto e zero esuberi

Le notizie sul taglio di un’ottantina di posti letto e sugli esuberi dichiarati per l’ospedale Papardo di Messina, una cinquantina in tutto, sono state smentite per l’ennesima volta oggi dall’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi. Del resto, si sarebbe concretizzato l’unico caso tra tutte le strutture sanitarie dell’Isola, dopo il Piano di Riordino regionale. Il futuro del centro clinico – assistenziale è ancora tutto aperto, sperando non si debba incorrere nello stile “sliding doors” per sperimentare quale sia l’ingresso giusto e lungimirante.

Più posti letto al Papardo ed azzeramento degli esuberi, questo avverrà con il riallineamento definitivo dei posti letto a livello regionale e provinciale e con l’approvazione sia delle piante organiche sia del piano triennale del fabbisogno e relativo tetto di spesa”. È quanto comunicato oggi dall’assessore regionale, Gucciardi ai sindacati Cgil, Fvm e Nursind, rappresentati da Antonino Trino e Guglielmo Catalioto, Francesco Romeo, Ivan Alonge e Filippo Barbaro, in una riunione incentrata sui risvolti e sui correttivi della rete ospedaliera che colpiscono il Papardo. I sindacati erano preoccupati ma sono tornati soddisfatti.

Le organizzazioni di categoria spiegano che “l’assessore ha acquisito il documento intersindacale dove viene puntualmente contestato ciò che non era in linea con i dettami assessoriali e con il decreto Balduzzi, ancorché le anomalie palesi su alcune strutture rispetto ad altre.

È stato rimarcato il ruolo che il Papardo ha sempre avuto nel panorama sanitario e che di fatto oggi è la struttura più penalizzata. Lo spirito di cordialità e disponibilità nei confronti del Papardo da parte dell’assessore trova concretezza nella nomina, su sua proposta, di Letizia Di Liberti a commissario, funzionario regionale che conosce la problematica di tutte le aziende sanitarie regionale e che quindi, compiutamente, saprà affrontare e programmare il futuro del Papardo anche in un’ottica di rilancio, soprattutto alla luce delle specialistiche e professionalità in esso presenti”.

Redazione1

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