“Gli incendi di questi giorni stanno mettendo a dura prova buona parte del Centro sud Italia ed in particolare le province della Sicilia e anche zone del Lazio e della Toscana toccate dalle fiamme. Situazioni che vedono a forte rischio la vita stessi degli animali dei boschi morti a migliaia nei roghi”. Lo denuncia l’Aidaa. “Ma la notizia che più sconvolge anche quest’anno è che il ritrovamento di alcune carcasse di cani e gatti nelle zone degli incendi potrebbe non escludere che gli stessi animali siano stati utilizzati come inneschi degli incendi dolosi.
Il sistema purtroppo è collaudato da anni, si inzuppa di benzina un cane, un gatto o un qualunque altro animale, lo si incendia e lo stesso fuggendo in direzione dei boschi in preda alle fiamme ed al terrore diventa a sua insaputa l’innesco dell’incendio spargendo le fiamme ai rami ed all’erba secca”.
“Si tratta di una pratica criminale – dichiara Lorenzo Croce, presidente di Aidaa – usata da anni da coloro che con dolo incendiano i boschi, ora pare che possa essere stato usato in alcuni dei roghi dolosi dei giorni scorsi in Sicilia”.