Tolte le baracche, si attendeva un’opera di risanamento, ma alle parole non sono seguiti i fatti. Fondo De Pasquale è così il simbolo di una Messina incapace di reagire, dove i servizi sono approssimativi o addirittura inesistenti. Scoppia la fogna, ma da queste parti è consuetudine.
“A distanza di alcuni mesi dall’ultimo intervento di bonifica dell’area – denunciano il vice presidente della V Circoscrizione Franco Laimo ed i consiglieri Giuseppe Cuté, Francesco Mucciardi e Marcello Cannistraci e Bernardo Fama (coordinatore della IV commissione consiliare che ha trattato anche in passato la vicenda – purtroppo ci sono nuovi problemi legati all’igiene ambientale e non solo.
Da alcune settimane nel perimetro recintato dallo Iacp sono scoppiate ben tre tubazioni dalle quali fuoriescono liquami dall’odore nauseabondo che con le temperature elevate di questi giorni rendono l’aria irrespirabile. Già informati l’Amam, l’Istituto autonomo case popolari e l’assessore Pino, che ha assicurato un celere intervento nei prossimi giorni.
A peggiorare la situazione la presenza di ratti, blatte, zanzare e serpenti, che trovano un habitat naturale nelle sterpaglie; qualcuno avrebbe segnalato anche la presenza di pulci. A Fondo De Pasquale c’è ogni genere di animale ed insetto.
I residenti sono sull’orlo di una vera e propria protesta: sono pronti a scendere per le strade del rione Giostra e bloccare il traffico veicolare; tutto ciò proprio a poche settimane dall’annuncio (informale) da parte dell’assessore Pino dell’inversione di idea su Fondo De Pasquale, luogo di battaglie amministrative e politiche da parte di diversi consiglieri della V Circoscrizione, affinché si potessero realizzare quelle costruzioni da destinare alle famiglie, ancora in attesa ed in graduatoria, per un alloggio dignitoso.