La Uil-Fpl torna nuovamente sul problema dell’ospedale di Mistretta e lo fa con una nota inviata al direttore generale dell’Asp, al direttore sanitario e al direttore medico dell’ospedale di Mistretta. “La scrivente organizzazione sindacale è costretta nuovamente ad intervenire sulla problematica del disagio organizzativo attualmente esistente presso i reparti di Medicina-Lungodegenza e Chirurgia dell’ospedale di Mistretta, trasformati di fatto in una sorta di macro-ambito non omogeneo né funzionale, in evidente contrasto con il precedente Atto Aziendale che per la fattispecie prevedeva, per tali Unità operative, il mantenimento di Aree distinte”.
E’ quanto scrivono Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area medica della Uil-Fpl di Messina.
“La disposizione dell’ottobre 2016 volta all’attivazione di n° 33 complessivi posti letto di Medicina-Lungodegenza si è rivelata a tutt’oggi un sostanziale disastro dal punto di vista funzionale e non ha consentito di superare nessuna delle criticità pur manifestate dalla stessa ASP al momento della sua emanazione”.
I sindacalisti chiedono si proceda con immediatezza all’attuazione di quanto previsto dalla nuova Rete Ospedaliera in applicazione del decreto Balduzzi che ha definito l’ospedale di Mistretta “Presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata”, pertanto autonomo.,
Ospedale Mistretta, Uil-Fpl: "Disagi al reparto di Medicina"
mercoledì 05 Luglio 2017 - 11:58