La paura di parecchi cittadini di essere raggiunti dalle fiamme sta rientrando, specialmente in quella zona che era stata dichiarata a rischio ovvero il villaggio Annunziata Alto, a livello della Facoltà di Veterinaria e del Centro Sportivo Unime. L’ultimo intervento di questa sera è stato affidato all’elicottero della Capitaneria di Porto che, però, ha una capacità molto ridotta, rispetto al canadair. L’incendio di portata e intensità maggiore è stato domato con la collaborazione dei pompieri e Forestale.
L’Unità di Crisi della Prefettura fa sapere che rimangono alcuni focolai più rilevanti sul Monte Ciccia e Monte Carbonaro, senza destare preoccupazione per i centri abitati. Per l’esattezza, le zone in questione risultano impervie per cui non presentano insediamenti urbani ma restano comunque da tenere sott’occhio. Quegli unici due nuclei familiari che erano stati fatti evacuare in Contrada Catanese (sito sempre nel cuore dell’Annunziata Alta), adesso, sono anche rincasati. Ma, nel pomeriggio, anche il complesso “Futura” era stato presidiato dai Carabinieri per il presunto pericolo che le fiamme potessero accentuarsi e coinvolgerlo. Le nubi di fumo continuano ad accompagnare la strada Panoramica dello Stretto e ad incupirla, oltre che inquinarla.
I canadair del Corpo Forestale hanno smesso di volare mezz’ora fa ma sono state attivate ulteriori squadre a terra di Vigili del Fuoco e della Forestale che si stanno mobilitando su più fronti: a Villafranca in contrada Ferro, a Scaletta Zanclea e al complesso residenziale “Poggio dei Pini” dove già, oggi pomeriggio, altri focolai sono stati presi in tempo contenendo l’allarme per i condomini. Se domattina, la situazione dovesse di nuovo degenerare l’Unità di Crisi ha già allertato i componenti del Tavolo Tecnico d’azione, soprattutto per il servizio più imponente e più esteso, a cura dei canadair.