Da quando è stata costituita la “Task Force” di Messinambiente, coordinata dal dirigente Natale Cucè, sembrerebbe che l’efficienza della raccolta dei rifiuti in città sia sensibilmente migliorata. “La novità ci conforta e ci auguriamo non sia un fenomeno transitorio”. Nell’intervento di CapitaleMessina, firmato da Gianfranco Salmeri, si pone una domanda al Sindaco: Spieghi, di grazia, ai cittadini messinesi che convivono da mesi, anzi da anni, con i cumuli di spazzatura per le strade, cosa è cambiato in questi ultimi 10 giorni?”.
Le discariche regionali sono sempre ai limiti dell’intasamento, l’impianto di Pace è ancora chiuso, così come le isole ecologiche, il personale ed i mezzi di Messinambiente sono sempre gli stessi, i cittadini “incivili” non sono emigrati; ed allora?
Il coordinatore della Task Force, interpellato, dichiara che “quello che fino ad oggi probabilmente era mancato era proprio un coordinamento tra il servizio di raccolta e quello di trasporto in discarica”. Una semplice carenza organizzativa avrebbe scatenato disagi immani, in questi anni, patiti da parte della collettività. “Quindi per la transitiva saremmo rimasti sommersi dai rifiuti per tutto questo tempo solo perché mancava “un coordinamento tra raccolta e discarica”? Se così è, queste parole costituiscono un grave j’accuse nei riguardi dei responsabili politici, Sindaco ed assessore al ramo e gestionali, la dirigenza di Messinambiente attuale e pregressa, del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio”.
Il diritto alla conoscenza dei motivi che hanno determinato sofferenza e carenza di igiene resta. CapitaleMessina aspetta “risposte da chi di competenza, pur consapevole, con gramsciano pessimismo della ragione, che difficilmente arriveranno”.