Una Conferenza unificata “Stato-Regioni” per lanciare non solo una ciambella di salvataggio ma una piattaforma solida a cui aggrapparsi e per uscire dall’isolamento e dall’abbandono sulla vicenda immigrazione. Quest’ultimo è il sentimento che provano decine di Sindaci italiani ma, in questi ultimi giorni, specialmente quelli dei Nebrodi che si sono ribellati al soggiorno di una cinquantina di “stranieri venuti dal mare” nei propri comuni, seppure in edifici dismessi e la Conferenza Stato-Regioni potrebbe essere la soluzione adeguata.
A suffragare questa azione determinante è il Consigliere Nazionale Anci, Piero Adamo, già consigliere comunale di Palazzo Zanca che ritiene corretto caldeggiare la richiesta avanzata dal Segretario Nazionale del “Movimento Nazionale per la Sovranità”, Gianni Alemanno, al Presidente Nazionale Anci, Antonio Decaro. L’intervento di quest’organo autorevole comporterebbe nuove aperture verso le piccole cittadine che pensano di essere “soggiogati”, di subire dei torti dai poteri precostituiti.
“Anche nella provincia di Messina – dichiara Adamo – come nel resto d’Italia i Sindaci vengono abbandonati dal Governo Nazionale e Regionale e devono gestire essenzialmente da soli il delicato tema dell’accoglienza. L’Anci è l’unica Istituzione che è e resta a fianco delle Comunità locali”.
Il componente nazionale Anci si unisce alla proposta formulata da Alemanno rivolta al Presidente Decaro, affinché sia convocata quanto prima questa Conferenza “Stato-Regioni”.