Non bisogna permettere che la sindrome autistica releghi i soggetti che ne soffrono in un mondo a parte. Ci sono delle azioni anche a livello territoriale che possono essere adottate ed annientare qualunque taboo graviti intorno a questa patologia, come far intervenire l’Azienda sanitaria locale su fronti specifici specie nei target d’età dell’infanzia e adolescenza e la Regione con l’autorizzazione ad allestire strutture terapeutiche diurne.
Il Gruppo Consiliare Cambiamo Messina dal Basso ha depositato all’attenzione del Consiglio Comunale un ordine del giorno sulle problematiche correlate alla cura dell’autismo nella città di Messina.
Nel documento, si evidenzia l’assoluta carenza del servizio terapeutico riabilitativo per la fascia 0-18 dei pazienti autistici e la totale assenza di centri diurni nel nostro Comune, assenza che lascia i soggetti autistici e le famiglie completamente abbandonati a se stessi una volta concluso il ciclo scolastico. Dall’età di 18 anni, infatti, i ragazzi autistici messinesi non ricevono più alcun tipo di assistenza pubblica (psicologica e sociale) né alcun tipo di supporto pubblico formativo (pedagogico/didattico) che preveda l’interazione con la famiglia e, qualora possibile, il mondo del lavoro.
Nel documento, i consiglieri Caccamo, Fenech, Rella e Risitano impegnano il sindaco e la giunta comunale a chiedere ai parlamentari di farsi portavoce insieme a loro delle istanze:
di chiedere all’Asp di potenziare, sulla città di Messina, gli interventi a valenza terapeutico-riabilitativa e/o socio-riabilitativa, per la fascia 0-18 anni dei soggetti affetti da sindrome autistica, aumentando il monte ore delle terapia assicurata ad ogni paziente, attualmente limitato a 45 minuti al giorno a persona, attuando quanto previsto dal Decreto Regionale del 1/2/2007, e incrementando il numero del personale assolutamente carente e non sufficientemente specializzato e prevedendo, ove necessario, corsi di alta formazione;
di chiedere all’assessorato alla Salute della Regione Siciliana di ampliare l’aggregato di spesa per l’apertura di Centri diurni nella città di Messina, attualmente del tutto inesistenti, e di accreditare con la massima celerità le associazioni o gli enti che ne abbiano fatto richiesta facendosi, altresì, promotore di nuove convenzioni con gli Enti locali.