Truffa all'Ue, sequestri e denunce nel Catanese

La Guardia di Finanza di Catania, su delega della Procura di Caltagirone, ha sequestrato beni per un valore di 400mila euro riconducibili a otto imprenditori agricoli coinvolti in una truffa ai danni dell’Ue.
Le Fiamme gialle, analizzando la documentazione esitata al momento della presentazione delle domande di accesso ai contributi comunitari, hanno consentito di scoprire che 4 società cooperative e 3 ditte individuali, utilizzando false attestazioni per comprovare l’uso, in affitto o comodato, di fondi rustici, sarebbero riuscite a conseguire, per 5 anni consecutivi, i sussidi erogati dall’Unione europea nel settore della Pac (Politica agricola comune), senza averne alcun reale titolo.
I terreni riportati nei contratti falsi sono risultati intestati a ignari proprietari, alcuni dei quali deceduti, nonchè a enti pubblici, quali Comuni delle province del Catanese, del Trapanese e del Messinese, e anche della Regione siciliana, che mai ne avevano concesso l’utilizzo o sfruttamento. Complessivamente, fino a concorrenza dell’importo dei 400 mila euro provento della frode, sono stati sequestrati 33 immobili, fra porzioni di terreni e fabbricati, circa 50 mila euro depositati sui rapporti bancari, nonche’ 126 “titoli PAC” (del valore complessivo di 55 mila euro), ossia i documenti rilasciati dall’Agea – Agenzia per le Erogazioni in agricoltura agli agricoltori affinché possano ottenere il riconoscimento di un diritto a godere dei contributi in questione.

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