I riflettori della magistratura sarebbero puntati sull’Asp di Messina dopo una denuncia presentata nei mesi scorsi, in seguito all’assunzione a tempo determinato di un dirigente medico.
Il professionista sarebbe andato a ricoprire un incarico sulla base di una graduatoria di 5 anni addietro. I fatti si riferiscono allo scorso febbraio, quando il manager dell’Asp, Gaetano Sirna, affida l’incarico di direttore dell’Unità operativa complessa di direzione medica di presidio presso l’ospedale di Taormina (posto di cui è titolare lo stesso Sirna, in aspettativa senza assegni perché all’epoca ricopriva il ruolo di direttore generale), al dott. Rosario Cunsolo.
Secondo chi ha denunciato la vicenda, il manager dell’Asp avrebbe dovuto procedere all’indizione di un avviso pubblico per l’affidamento temporaneo dell’incarico, dopo che la dott.ssa Felicia Emanuele, assegnataria dell’incarico nel 2012 (sulla base della selezione pubblica), era andata in pensione a far data dal 1. gennaio 2017.
Il manager Gaetano Sirna senza indire alcuna selezione, avrebbe attualizzato la graduatoria di cinque anni prima affidando l’incarico, come detto, al dott. Cunsolo. Dopo le denunzie, ecco arrivare il 13 luglio scorso la delibera con la quale lo stesso Gaetano Sirna indice la selezione per ricoprire il posto di direttore di Unità operativa complessa all’ospedale di Taormina. Su questa vicenda dai contorni poco chiari stanno cercando di fare piena luce i magistrati della Procura di Messina. Tuttavia, non è chiaro per quale motivo il manager dell’Asp non abbia ritirato in autotutela la delibera dello scorso febbraio che avrebbe fatto cessare l’incarico al dott. Cunsolo.
Nella foto al centro il manager dell’Asp, Gaetano Sirna (foto Papandrea)