La Sicilia equivarrebbe ad una terra che fa le barricate contro i migranti, secondo i giornali nazionali. Ma “desta sconcerto che se ne parli in questi termini dal momento che, a fronte dei continui, onerosi e complicati sbarchi di una popolazione che scappa dalle guerre sulle coste della nostra Isola, il caso del sindaco di Castell’Umberto, piccolo comune del messinese, è il primo comportamento riprovevole e non sarà l’ultimo”. Ad evincerlo è la Segretaria provinciale di Sinistra Italiana, Alessandra Minniti che evidenzia come “molte volte è stato denunciato, da parte del proprio partito, che le modalità gestionali messe in atto dalla Prefettura sono insufficienti. Le stesse sono “dovute a logiche e finalità securitarie che non tengono conto del progetto di vita dei profughi e della attuale drammatica situazione storica”.
“In questo caso, certamente la Prefettura aveva il dovere di avvertire i sindaci dei piccoli comuni che sarebbero arrivati 50 migranti – prosegue Minniti -, perché fosse meglio gestita la prima accoglienza. E’ doloroso assistere, a fronte di un’organizzazione improvvisata, alla strumentalizzazione politica di cui questo gruppo di sindaci è rimasto vittima. Di contro, ben 100 sindaci hanno già fatto richiesta di adesione al sistema di accoglienza ed inclusione detto Sprar (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) o accettano comunità per i minori. Vi è un sommerso di solidarietà spontanea che rende onore alla nostra Trinacria. Bisogna continuare a supportare e finanziare il sistema Sprar, unico a contemplare contemporaneamente una vita dignitosa e in forma familiare per i migranti e una inclusione e progressiva integrazione attraverso il sistema scolastico”.
“Diciamo ai politici e ai politicanti di Centrodestra di assumersi la precisa responsabilità morale e politica di un appiattimento sulle posizioni razziste e populiste di Salvini – incalza la Coordinatrice di Sinistra Italiana -, perché inoculare il veleno della barbarie e dell’egoismo in una civiltà antica e dolente come quella siciliana, non può certo servire a risolvere i suoi problemi. Ci auguriamo che la campagna elettorale per le regionali veda confrontarci per un risorgimento della nostra Isola e non per un medioevo buio”.