Il numero dei medici di famiglia che vanno in pensione sembrerebbe inversamente correlato al numero dei nuovi arrivati. Risultato: numerose famiglie, che devono richiedere la prescrizione di visite e farmaci, sono costrette ad aspettare molto per potersi iscrivere nelle liste dei medici restanti.
“Ci sono cittadini che devono recarsi alle prime luci dell’alba agli sportelli del Palazzo Satellite per uscire dall’ufficio con l’assegnazione del proprio medico di famiglia dopo 7 o 8 ore. La vergogna che suscita una tale situazione dovrebbe suggerire un intervento immediato e non più procrastinabile da parte della direzione generale dell’Asp di Messina”. È quanto afferma indignato l’esponente di Articolo Uno, Giuseppe Grioli.
“Abbiamo ascoltato – continua Grioli – le parole del Direttore Generale Sirna che, scusandosi per tali disservizi, ha assicurato una risoluzione del problema ed un possibile decentramento di tale servizio.
In questo momento ci sono circa 10 medici di famiglia che sono andati in pensione e tale circostanza obbliga circa 10.000 persone a doversi iscrivere nelle liste di altri medici di famiglia. In mancanza di tale adempimento nessuno può prescrivere loro medicine o richiedere visite o esami diagnostici che non possono richiedere molti giorni di attesa”.
E conclude: “Occorre attivare tempestivamente un servizio di iscrizione on line come avviene in molte città normali d’Italia. Non si può perdere altro tempo. Sono piccole cose che potrebbero essere risolte in tempi molto brevi. Vorrei rivolgere un appello al direttore generale dell’ASP di Messina Sirna. Non si può più attendere altro tempo. Il problema va risolto subito. In attesa che si realizzi un progetto definitivo di decentramento occorre affrontare questo disservizio che sta diventando causa di gravi disagi alla nostra popolazione e di tensioni sociali notevoli”.