La mancata assegnazione degli alloggi popolari, un tema spinoso non ancora risolto nel messinese che ha sollevato nel pomeriggio di ieri l’ennesima protesta a Palazzo Zanca di diverse famiglie riunite sotto diverse sigle associative per ricevere una casa più dignitosa.
Nell’attesa del tavolo tecnico, concesso dall’Amministrazione alle diverse famiglie a seguito della protesta, che si terrà giovedì prossimo, è intervenuto sul tema l’esponente centrista in Consiglio Comunale, Libero Gioveni: “La protesta di ieri è solo la punta di un iceberg in tema di politiche abitative in città, visto che esattamente da quattro anni e mezzo non viene emanato ancora un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi popolari ai sensi del vigente Regolamento comunale”.
“Urge anche rivedere – prosegue il consigliere – il vigente Regolamento sull’assegnazione degli alloggi, soprattutto nella parte descritta dall’art. 12 che conferisce al sindaco il potere di derogare alla graduatoria per casi particolari o ritenuti gravi, a sua esclusiva discrezione!”. Il motivo? “Ritengo che, – spiega Gioveni – in ragione anche di qualche assegnazione fatta da Accorinti forse un po’ troppo con superficialità (per esempio la casa assegnata a una famiglia Rom di cui lui si è anche vantato a livello nazionale) l’art. 12 del Regolamento dovrebbe essere più stringente, magari facendo in modo che il sindaco, nelle sue valutazioni dei casi ritenuti più estremi, possa essere inserito all’interno di una Commissione giudicatrice”.
“Pertanto – conclude Gioveni – mi preme sollecitare ancora una volta all’assessore e al Dirigente al ramo l’emissione del tanto atteso bando per l’assegnazione di alloggi popolari che, come già anticipato in premessa, manca da ben quattro anni e mezzo e che quindi non ammette più alibi!”.