“Dalla risposta ricevuta direi, purtroppo, che non siamo nemmeno allo stato embrionale dell’iter”. Lo afferma il consigliere comunale, Libero Gioveni, in riferimento allo stato dell’iter relativo all’emanazione del bando di concorso pubblico per 51 posti al Comune di Messina. Gioveni infatti afferma che, a seguito di un’interrogazione presentata all’Amministrazione il 29 giugno scorso, ha ricevuto una risposta tutt’altro che rassicurante dal Dipartimento risorse umane: “Siamo in presenza – spiega Gioveni – del classico cane che si morde la coda: in pratica, la L.R. 27/2016 ha stabilito all’articolo 2 che prima di ogni procedura di assunzione pubblica devono essere attivate le procedure di mobilità riservate al personale in esubero delle ex Province regionali (oggi Città Metropolitane o Liberi Consorzi), che però ad oggi non risultano ancora attivate perché la Regione Siciliana non ha ancora stabilito le regole di gestione del processo di mobilità”.
“Se però si pensa – continua l’esponente centrista – che il sindaco Accorinti è anche il sindaco della Città Metropolitana di Messina, si potrà ben comprendere come tutto o quasi tutto ricade nelle sue mani e nella sua volontà politica di interloquire col Dipartimento regionale delle Autonomie Locali, sollecitando il riscontro anche ad una precedente formale richiesta di avvio delle procedure concorsuali del 15 marzo scorso”.
“Insomma – conclude Gioveni – prima di lanciarsi nei soliti effetti annuncio pre-elettorali tipici di quellicheceranoprima, si farebbe bene ad avere certezze sui percorsi giuridici e amministrativi da compiere, perché i cittadini messinesi, specie quelli che vivono situazioni occupazionali precarie, sono stanchi di credere ancora all’asino che vola!”