Rabbia e indignazione, calo di visitatori, pesanti perdite per i fiorai, anziani stremati in queste giornate di afa, aumento delle istanze per l’accesso con le autovetture private, deroghe per ingressi ‘facili’ da parte dei custodi, l’assenza del servizio navetta all’interno del Gran Camposanto si fa sentire.
Tra gli indignati anche il consigliere comunale Libero Gioveni, che si rivolge agli organi competenti: “Il 24 gennaio scorso il sottoscritto aveva depositato alla VS attenzione una petizione popolare di 214 firme che faceva seguito, oltre a delle proprie precedenti richieste, persino alla nota del sig. Assessore ai cimiteri n. prot. 309213 del 28 novembre 2016 con la quale si invitavano i Dipartimenti competenti a predisporre nuovamente il servizio di trasporto interno al Gran Camposanto con bus navetta.
Evidentemente, nemmeno questa chiara ‘volontà popolare’ è bastata a convincere codesta Amministrazione (o quantomeno a farla adoperare in questo senso) a riattivare finalmente il prezioso servizio all’interno del cimitero monumentale!
Appare superfluo rimarcare il fatto che la presenza di un bus navetta, assente ormai da un anno, si renda necessario sia per garantire la mobilità interna ai numerosi anziani e disabili che desiderano fare visita ai propri cari scomparsi e che in atto risultano impossibilitati, sia per dare un nuovo impulso alle attività commerciali dei numerosi fiorai che operano nel perimetro della struttura e che, a seguito del netto calo dei visitatori, rischiano seriamente di chiudere le loro attività!
Tra l’altro, come anticipato dettagliatamente in epigrafe (e che per ragioni di spazio non è opportuno ripetere), le conseguenze di questo increscioso disservizio sono numerose, sotto il profilo sociale, economico ed occupazionale.
Pertanto, il sottoscritto sollecita gli organi preposti ad attivarsi con urgenza per la ripresa del regolare servizio di trasporto interno al Gran Camposanto”.
Gran Camposanto, servizio navetta "morto" da un anno
martedì 25 Luglio 2017 - 10:18