Appresa con soddisfazione dai vertici di Amam la notizia del finanziamento, da parte della Regione, del progetto di Forza d’Agrò, redatto dall’Azienda meridionale acque Messina, unitamente al sindaco, Renato Accorinti e all’Assessore Sergio De Cola, per definire un “Nuovo tracciato della condotta Fiumefreddo, in contrada Fondaco Parrino”, in una zona connotata da particolare instabilità del terreno che mette a forte rischio di tenuta la condotta.
Nel progetto esecutivo, provvisto di tutte le autorizzazioni e consegnato alla Regione lo scorso 30 novembre 2016, sono previsti sia la realizzazione di opere indispensabili per la stabilizzazione del versante, sia la posa in opera della nuova tubazione e delle opere connesse.
“Ringrazio finalmente il presidente della Regione, Rosario Crocetta e l’Assessore Maurizio Croce – afferma il presidente di Amam, Leonardo Termini – nella copertura finanziaria di un’opera così importante a salvaguardia del servizio idrico per la città di Messina e chiedo un ulteriore e decisivo sforzo per procedere con estrema urgenza ad espletare le procedure di gara, al fine di garantire il completamento dei lavori nel minor tempo possibile e comunque prima della stagione invernale, in previsione dell’arrivo delle piogge.
Amam – dichiara ancora Termini – dal canto suo, conferma il suo impegno a garantire il proprio supporto tecnico e finanziario per la realizzazione del progetto, a primaria tutela della popolazione di Messina e dei territori su cui insiste la condotta a rischio”.
Proprio su questo punto e sulla costante attenzione alla sicurezza delle popolazioni attraversate dalla condotta adduttrice dell’Acquedotto del Fiumefreddo e alle esigenze di vita quotidiana della popolazione di Messina, il Direttore generale, Claudio Cipollini dichiara: “Amam ha predisposto il progetto di intervento a Forza d’Agrò, proprio per la gravità della situazione e il forte rischio di ripetere l’esperienza disastrosa di un’interruzione del servizio idrico prolungata, già vissuta dalla popolazione in occasione della frana a Calatabiano e ancora viva nella memoria. Questa volta – spiega Cipollini – ci sono state concrete avvisaglie e abbiamo provveduto subito con il monitoraggio costante del terreno, apponendo ben 35 punti di verifica ma anche, nell’attesa dei tempi di finanziamento del progetto, predisponendo un by pass provvisorio, da attivare in caso di emergenza, che abbiamo già fatto posizionare in loco”.
Adesso, osservano Termini e Cipollini, le istituzioni devono lavorare in stretta e fattiva sinergia contro il tempo e realizzare quanto progettato a beneficio dei cittadini di Messina in un paio di mesi. Amam è a disposizione e pronta a fare la sua parte.