Continua il grande spettacolo targato Anfiteatro Sicilia. Nell’ambito della manifestazione culturale promossa dall’Assessorato regionale al Turismo venerdì andrà, infatti, in scena, nell’incantevole cornice del Teatro Antico di Morgantina ( e sabato al Teatro Antico di Catania) lo spettacolo dal titolo Il sogno di un uomo ridicolo, tratto dal capolavoro di Dostoevskij. La pièce racconta la storia di un uomo, abbandonato da tutti, che ripercorre in un viaggio onirico la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società. Giunto all’età di 46 anni decide di metter in pratica l’idea, a lungo corteggiata, del suicidio. Però, si addormenta davanti alla pistola carica. Inizia così un sogno straordinario che lo porta alla scoperta della ‘verità’. Approda in un altro pianeta, del tutto simile alla Terra tranne che per l’animo dei suoi abitanti, sono puri, innocenti, e in quella purezza lui, per la prima volta, non viene additato come ridicolo. Ma il suo arrivo non è senza conseguenze: contamina quella gente che in poco tempo acquista tutti i difetti della società da cui lui proviene. A dare vita a questa intima storia di rinascita sarà il bravissimo Gabriele Lavia.
L’attore ha lavorato alacremente su questo personaggio, calandosi in un’interpretazione eccezionale di quest’uomo, “un uomo del ‘sottosuolo’, cioè di quell’inferno sulla Terra abitato da dannati che vivono in cupa solitudine, indifferenza, livore, odio nei confronti degli altri”. – spiega l’attore – “Essi si sottomettono alle pene di questo inferno come per una fatalità crudele e misteriosa, e, a un tempo, conservano gelosamente un lucido senso della colpa che li condanna a vivere un’esperienza carica di esaltazione frenetica e sofferente. A differenza degli altri dannati, quest’uomo ha scoperto il segreto della bellezza e della felicità, il segreto per ‘rimettere tutto in ordine’. ‘Ama gli altri come te stesso’ ‘vecchia Verità che non ha mai attecchito’. E appunto nell’assurda proposta d’amore per il prossimo si trova tutta la sua ‘ridicolaggine’. Ma, attenzione, quest’uomo ridicolo è consapevole dell’impossibilità di riuscita del suo progetto, eppure nel raccontare, nel ‘predicare’ la ‘vecchia verità’ trova il senso più profondo e l’unico scopo possibile della vita: mostrare la via di salvezza agli uomini, pur sapendo che non vi è possibilità di riuscita e di vittoria.”
Il sogno di un uomo ridicolo si rivolge alla società intera e ne denuncia i vizi che la allontanano dalla felicità fondata semplicemente sull’amore e sulla solidarietà, al posto dell’avidità e dell’egoismo. Sulla condivisione incondizionata anziché sulla presunzione della scienza che solo teorizza le leggi della felicità.
Uno spettacolo da non perdere per capire fino in fondo la natura dell’uomo, la società che lo circonda e quali sono i meccanismi da attuare per una serena convivenza.
ANFITEATRO SICILIA è un progetto a cura della Fondazione Taormina Arte, frutto di una collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, la Direzione Generale Cinema e SiciliaFilmCommission, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei.