San Salvatore di Fitalia, piccolo comune nebroideo con una popolazione poco inferiore ai millecinquecento abitanti, si trova in una situazione paradossale, una situazione che ha spinto la FPCGIL a mobilitarsi in sua difesa. In sintesi: per il mancato trasferimento di contributi economici a favore del piccolo comune da parte della Regione Sicilia, parte dell’amministrazione potrebbe rischiare il posto di lavoro.
“La FP CGIL – dichiarano Francesco Fucile e Nino Pizzino, rispettivamente Segretario Provinciale e Coordinatore Autonomie Locali, invocano l’immediata attivazione di un tavolo di confronto sindacale sulla questione dichiarando che si faranno parte attiva presso tutte le istituzioni interessate per la risoluzione del problema. Non permetteremo mai che avvenga nessun licenziamento perché a pagare non dovranno mai essere i lavoratori per le incomprensioni ed i problemi finanziari intercorsi tra il Comune e la Regione.
Qualcuno – continuano i due sindacalisti – si dovrà assumere la responsabilità di ciò che sta accadendo e non sarà certo l’Assemblea cittadina convocata dal Sindaco a portare a soluzione la questione con il concreto rischio di creare fronti di contrapposizione tra cittadini e dipendenti del Comune per la destinazione delle risorse comunali situazione a cui la FPCGIL si opporrà con tutte le proprie forze. Si tratta di tematiche che vanno affrontate nei tavoli opportuni e a tutt’oggi non comprendiamo come nessun confronto sia stato attivato e la stessa Prefettura di Messina non sia stata investita della questione.
Auspichiamo – concludono Fucile e Pizzino – che nei prossimi giorni l’Assemblea Regionale possa dare adeguata risposta alla soluzione del problema e per questo facciamo un appello a tutta la deputazione messinese perché comprenda il caos che si è venuto a determinare al Comune di San Salvatore di Fitalia e ne ponga rimedio”.