Nuova “mazzata” per l’Albino Luciani. L’ispettorato del Lavoro ha notificato l’ordine di chiusura di due plessi per ragioni di sicurezza. Si tratta dei locali che ospitano le scuole di Cumia e della “Sala Smeralda”.
L’ordine è perentorio e già dai giorni scorsi il dirigente scolastico, Grazia Patanè, ha chiuso i locali con la procedura dell’urgenza. Ciò significa che alla riapertura dell’anno scolastico per il Comprensivo Albino Luciani, già “colpito” dalla mannaia dell’Ispettorato del Lavoro, si profila una nuova emergenza aule.
A ciò si andranno ad aggiungere i disagi per le famiglie degli scolari che saranno costrette ad accompagnare i propri figli a scuola a chilometri di distanza, come nel caso di Cumia.
A Palazzo Zanca si continua a lottare con una situazione emergenziale che va da Nord a Sud, passando anche per istituti scolastici del centro cittadino.
I problemi sono sempre gli stessi e riguardano la sicurezza delle scuole, molte delle quali sono vetuste.
Per le scuole cittadine si profila un nuovo “annus horribilis” e lo dimostra la recente chisura dei due plessi della zona Sud e la situazione anche nebulosa della Leopardi che lamenta una notevole carenza di aule.
La chiusura dei plessi di Cumia e “Sala Smeralda” fa scattare il campanello d’allarme per l’avvio del nuovo anno scolastico che si profila all’insegna dei problemi.
A ciò si aggiunga che allo stato attuale non vi è alcuna certezza, come lamentato dai sindacati, sull’avvio del servizio di refezione scolastica.
Scuole nel caos, l'Ispettorato chiude due plessi. "Non c'è sicurezza"
lunedì 31 Luglio 2017 - 09:04