Un po’ come qualunque mezzo motore che ha bisogno di benzina per muoversi non si può fare a meno di ricordare che il nostro organismo è composto da sangue senza il quale le nostre funzioni verrebbero meno. Se un intero comune staziona in riserva di sangue, il pericolo è di non poter curare al meglio i pazienti che devono sottoporsi ad interventi chirurgici o che per tanti altri motivi patologici devono ricevere trasfusioni. Insomma, l’Amministrazione comunale deve correre ai ripari anche per questo considerando che il primo cittadino Accorrinti raffigura la massima autorità in campo sanitario. Da oggi fino al 4 agosto, in piazza Municipio, è stata attivata, su input della V Commissione Consiliare, una unità operativa dell’Avis che potrà effettuare, in pochi minuti, il primo prelievo necessario per trovare nuovi potenziali donatori.
Il Sindaco e la sua Giunta hanno accolto, lo scorso mercoledì 26 luglio, il suggerimento della Commissione Salute che rivela la drammaticità della carenza di sangue nel nostro territorio e hanno invitato tutti i dipendenti del Municipio e della Città Metropolitana di Messina a partecipare alle giornate di sensibilizzazione alla donazione e di ricerca di nuovi donatori.
“A fronte di una domanda di circa 12mila sacche di sangue all’anno per ottemperare alle emergenze, urgenze ed alle necessità quotidiane, grazie alla disponibilità degli attuali donatori, si riescono a produrre solo 4.500 sacche. Ne mancano ben 8mila all’appello. Sul piano pratico, tale situazione determina per i centri trasfusionali la continua necessità di andare alla ricerca di sacche di sangue nelle altre città siciliane e per i medici il doloroso compito di stabilire una scala di priorità fra i pazienti a cui fare le trasfusioni in base alla gravità del caso, non potendo ottemperare a tutte le esigenze contemporaneamente”.
“Senza andare troppo lontano, la città di Ragusa a fronte di una popolazione di 80mila abitanti riesce a produrre 37.000 sacche annue. Su questo fronte, nel panorama regionale Messina è fanalino di coda: incapace di ottemperare dal punto di vista istituzionale al dovere di garantire il diritto alle cure ed alla salute. E’ chiaro che il problema davanti al quale ci troviamo è di tipo culturale ed informativo”.
Raccogliendo il grido d’allarme lanciato dai rappresentanti di settore per incrementare il senso civico e trasformarlo in una abitudine, la V Commissione Consiliare ha inteso portare il proprio contributo organizzando una giornata in cui il Comune di Messina, con i suoi amministratori e dipendenti, si attivi per la sensibilizzazione alla donazione, sentendosi chiamato a dare una risposta ed un contributo in prima persona.
Il Sindaco auspica che tutti possano essere d’esempio, aderendo numerosi all’iniziativa.