Boom di yacht nella rada di Villagonia. A dispetto di quanto sostengono che nello splendido tratto di mare arrivano solamente le piccole imbarcazioni che stazionano nei porti limitrofi, bastava affacciarsi da Capo Taormina per notare che la baia era stracolma di lussuosi natanti. Nel momento clou della stagione turistica, stazionano nella baia anche quanti hanno necessità di servizi a “cinque stelle”. Immaginare che il porto pensato dalla “Russotti finance”, quello invasivo del territorio, possa essere realizzato appare difficile.
Le speranze per un’accoglienza adeguata sono riposte al progetto di riqualificazione del molo di Schisò, a Giardini.
“Siamo a buon punto nella fase operativa – ha detto il sindaco di Giardini, Nello Lo Turco – l’iter per la riorganizzazione della nostra area portuale dovrebbe presto ripartire”. Insomma si sta constatando, con mano, che la richiesta di ospitalità e ricovero dei panfili è oggettiva. Si sta viaggiando al ritmo di almeno 15 yacht. Un dato da verificare, fermo restando che basta affacciarsi da piazza IX aprile, il cuore di Taormina, per godere dello spettacolo della barche in rada.
“Certo Taormina – dice il capo ufficio tecnico di Taormina, Massimo Puglisi – potrebbe avere a disposizione un porticciolo a misura d’uomo”. Nei prossimi giorni sono previsti incontri per cercare di dirimere la questione relativa all’organizzazione del movimento diportistico. Interessante, in questo senso, è anche la battaglia del sindaco di Castemola, Orlando Russo, che vuole le funivie comprensoriali.
Mauro Romano