“È un successo che non esito a definire entusiasmante per me: e lo dico perché in questa battaglia contro l’assurdo e l’affarismo, ho profuso il massimo impegno”. Ad elargire la sua opinione sul voto d’aula odierno che ha bocciato l’istituzione del Parco dei Peloritani è il deputato regionale di Alternativa Popolare, Nino Germanà.
“È stata una lotta di buonsenso, quello stesso buonsenso che ha trionfato grazie alla decisione dei miei colleghi, che ringrazio, i quali hanno scelto di unirsi trasversalmente e scevri da condizionamenti e simboli, a questa battaglia, dando una risposta altisonante e netta a chi propugnava la nascita dell’ennesimo carrozzone politico fine a se stesso. Mi spiace -afferma ironico- si siano scompaginati i piani di chi già si sfregava le mani pensando a questa realtà come ad un nuovo potenziale bacino di voti facili. La verità è che né il territorio né la comunità avrebbero tratto alcun beneficio dall’istituzione del nuovo Parco. E il nostro dovere è garantire la tutela e non lo sperpero di denaro pubblico senza un tangibile riscontro positivo. Basta guardare ai parchi e le aree protette già esistenti per comprendere quanto ho sempre sostenuto.
“Puntiamo a prenderci cura seriamente dell’esistente, spesso in stato di semi abbandono e incuria, invece, di pensare a nuovi enti” – prosegue il parlamentare che aggiunge: “Trovo vergognoso inoltre si faccia leva sulla psicosi degli incendi per argomentare proposte come quella discussa oggi: proprio in questi giorni infatti i Parchi nostrani, dal Parco dell’Etna ai Nebrodi alle Madonie sono tizzoni sempre ardenti, a dimostrazione che il loro status di aree protette non rappresenta affatto una garanzia di immunità”.
“Sono fiero che oggi non si sia andati contro il nostro territorio – chiosa Germanà – e che si sia fatta rispettare in quest’Aula una regolarità dovuta. Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto a noi oggi la gioia di un salvataggio in corner del quale vado fiero, consapevole di aver contribuito grandemente a questo risultato”.