Sta prendendo avvio in tutto il territorio nazionale un’interessante campagna d’informazione per evitare che le persone possano essere vittime delle più comuni truffe. Nel dettaglio, tre saranno i raggiri che verranno analizzati dai militari.
Troviamo innanzitutto la cosiddetta truffa da parte di sedicenti appartenenti alle “forze di polizia”, “avvocati” o “medici” che contattano la vittima prescelta, richiedendole delle somme di denaro per aiutare un parente in presunta difficoltà.
Un’altra tipologia di truffa è quella attuata da sedicenti “tecnici” o “operatori di società fornitrici di servizi” quali energia elettrica, acqua o gas che, presentandosi con dei falsi tesserini presso le abitazioni delle vittime, richiedono ai malcapitati del denaro per saldare bollette non pagate e eventuali interventi tecnici fittizi, o, ancora, la stipula di nuovi contratti.
Ma la truffa più comune risulta la famigerata “truffa dello specchietto” durante la quale i malviventi vanno alla ricerca di un anziano o di conducenti molto giovani cui rappresentare la solita sceneggiata. Affiancano o seguono l’automobile condotta dalla vittima mentre sta parcheggiando per poi simulare di aver subito un danno allo specchietto o ad una fiancata della propria automobile attribuendone la responsabilità all’ignara vittima designata. Tutto è studiato nei minimi particolari al fine di convincere, con le buone o le cattive, la vittima a consegnare del denaro a titolo di risarcimento.