Manca solo una delibera di Giunta, e “l’autentico capolavoro amministrativo” sarebbe compiuto. Stiamo parlando del campo Marullo di Bisconte, il cui onore ed onere (si parla di ben 130mila euro) di riqualificarlo spetterebbe alla squadra di calcio Usd Camaro 1969, l’unico soggetto ad aver presentato, entro i tempi stabiliti, la manifestazione di interesse con lo scopo di occuparsi della gestione del campo per i prossimi 15 anni. Ed è proprio quest’ultimo aspetto il problema: l’Assessore allo Sport, Sebastiano Pino, ha infatti fatto sapere attraverso una nota inviata al relativo Dipartimento che l’affidamento per i prossimi 15 anni sarebbe forse da rivedere con un affidamento inferiore.
In tal senso, numerose preoccupazioni ha manifestato il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, dato che la stagione calcistica è ormai alle porte: “Molte realtà sportive, in primis lo stesso Camaro, ma non solo, rischierebbero così di non avere una casa; si dovrebbe nuovamente rifare un nuovo avviso con tempi notevolmente lunghi, rischiando la chiusura del Marullo e mettendo in ginocchio tante società che hanno già avviato una seria programmazione ed ingenti impegni economici.
Premesso ciò chiedo di completare ‘l’autentico capolavoro amministrativo’, consistente nell’approvazione di una delibera di giunta che sia aderente alla manifestazione di interesse pubblico, ed in particolare che il numero di anni in concessione sia di numero 15. Ciò, non soltanto rappresenterebbe una autentica rivoluzione in materia di sport ma risponderebbe altresì all’attuazione dello stesso programma del signor Sindaco che, al punto 9 recita: ‘…affidamento in gestione degli impianti alle società sportive…‘”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Cacciotto è il consigliere comunale Piero Adamo che ha affermato: “Il Campo Sportivo di Bisconte ha una valenza sociale e sportiva straordinaria in quanto rappresenta un punto di riferimento per centinaia di sportivi e per un intero quartiere. Costruirne la valorizzazione seguendo la sinergia pubblico/privato è un esperimento che ha funzionato in altre città e merita di essere percorso anche a Messina. Attendo quindi con ansia e fiducia la posizione della Giunta sull’argomento”.