Al via la XV° edizione dell'Horcynus Orca Festival

Stasera,  alle ore 21.00, a Capo Peloro,  prende il via  la XV edizione dell’Horcynus Festival, già in corso dallo scorso 16 agosto in Calabria, a Scilla. Il tema sul quale verterà il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro sarà un’intensa   riflessione sul tema delle “Periferie”, intese non solo in senso geografico ma anche come approccio non convenzionale ai linguaggi artistici e soprattutto come condizioni di disagio e di rischio esistenziale.

In programma, per “Mare di Cinema Arabo”, a cura del giornalista iracheno Erfan Rashid, si avrà  una prima selezione di cortometraggi dal Festival di Corti di Baghdad, accomunati da un focus sulla vita delle persone che abitano in una zona di conflitti in corso. Seguirà  la proiezione del lungometraggio “Withered Green”, del regista egiziano Mohammed Hammad che con questa pellicola ha vinto il premio di miglior regia al Festival di Dubai. Il regista incontrerà il pubblico al termine della proiezione, insieme al curatore di “Mare di Cinema Arabo” Erfan Rashid.

“I film proposti all’Horcynys Festival, da Iraq, Libano ed Egitto – spiega Rashid – sono uno strumento importante per la necessaria opera di recupero della centralità di questi paesi che vivono una quotidianità tragica, ignorata, quasi fossero una periferia da dimenticare e non realtà del centro del Mediterraneo, dal dibattito pubblico”.

Alle 23.00, in chiusura di serata, per la sezione “Arcipelaghi della Visione”, curata dal regista Franco Jannuzzi, in programma la visione del film francese “Il medico di campagna”, diretto da  Thomas Lilti e  prodotto da François Cluzet e Marianne Denicourt.

“Già in questa prima proiezione si intuisce il senso che ho dato alla mia selezione di film per riflettere sul tema dell’edizione 2017 del Festival – spiega Jannuzzi – Ci troveremo di fronte a luoghi e situazioni che, apparentemente distanti dalle nostre abitudini, rappresentano in realtà centri cardine di rivoluzioni o rinascite”.

La XV edizione dell’Horcynus Orca  Festival si apre all’insegna delle emozioni e della multiculturalità, perché il mondo intero pullula di grandi emozioni.

Maria Antonella Saia

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